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U19: l’Italia è campione grazie al gol di Kayode, il ragazzo scartato dalla Juve

Lui stesso aveva raccontato: «Sono arrivato fino all’U14 della Juve, prima di essere girato in prestito al Gozzano. Ho sempre cercato di far parlare il campo»

U19: l’Italia è campione grazie al gol di Kayode, il ragazzo scartato dalla Juve
La Valletta (Malta) 16/07/2023 - finale Europeo U19 / Portogallo-Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Michael Kayode ONLY ITALY

Tra le tante finali conquistate dal calcio italiano, una è stata vinta. L’Italia Under 19, diretta dal commissario tecnico Bollini, ha vinto la finale dell’Europeo. Ieri sera, al Ta’ Qali di Malta, gli azzurrini si sono imposti sul Portogallo per 1-0, diventando così campioni d’Europa. I lusitani non hanno avuto la capacità di reagire al gol di Kayode segnato al 19° minuto di gioco con la complicità del portiere avversario.

C’era lo spauracchio di un replay dei gironi, quando il Portogallo ha battuto l’Italia con un sonoro 5-1. Invece i ragazzi di Bollini sono partiti subito forte, imponendo agli avversari ritmi di gioco e palleggio. Nel primo tempo solo occasioni azzurre, la prima del Portogallo sul finire della prima frazione.

Nel secondo tempo lo spartito non cambia. Aumentano le azioni del Portogallo ma non arrivano particolari pericoli dalle parti Mastrantonio. L’Italia U19 diventa campione esattamente 20 anni dopo l’ultima volta, grazie a ragazzi come Kayode e Vignato.

L’esterno autore del gol partita è stato scartato dalla Juventus, poi però sulla sua strada ha trovato la Fiorentina. È cresciuto nelle giovanili della Vecchia Signora ma nel 2020 i bianconeri hanno deciso di non continuare ad investire su di lui. Lui stesso ne ha parlato inseguito spiegando

«Sono arrivato fino all’u-14 della Juve, prima di essere girato in prestito al Gozzano; e pensare che, almeno inizialmente, dovevo essere aggregato agli Allievi Regionali. Io non ho mai dato peso alla categoria o al contesto in cui mi trovavo, e ho sempre cercato di far parlare il campo».

A Cronache di Spogliatoio, il laterale classe 2004 dopo un campionato di Serie D vissuto da titolare al Gozzano a soli 16 anni, ha dichiarato:

«È stato un grande banco di prova; ho giocato con gente molto più grande di me, che ogni domenica lottava per portare a casa la pagnotta. Io avevo solo 16 anni ma grazie al sacrificio e al duro lavoro sono riuscito a impormi e a sopperire alla differenza di età con voglia e determinazione. Ho fatto un passo indietro, tornando nei dilettanti, per farne due in avanti». Oggi è alla Fiorentina anche se non ha mai esordito in prima squadra.

Il numero 10 del Monza invece ha giocato un Europeo da veterano. Si dice che al Monza lo abbia voluto Galliani in persona e il “Condor”, che ne ha visti passare tanti di giocatori, raramente sbaglia sul talento di un calciatore. A Monza, Vignato troverà Palladino, che 20 anni fa ha giocato l’ultimo Europeo U19 vinto dall’Italia.

Alla fine della partita, Kayode ha commentato così il suo gol:

«Non so come spiegare il gol, non mi aspettavo di segnare da ala destra, anche perchè era un ruolo che non facevo da tanto. Il mister ha creduto in me e mi ha chiesto di fare questo ruolo, mi sono abituato subito ed è stato fantastico».

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