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Mennea, il fratello: «Tilli non sa niente di lui, non è vero che è cresciuto senza scarpe»

Lettera al Napolista: «basta falsità su di lui. Mio fratello aveva un carattere molto particolare per non dire spigoloso, ostico, non si adeguava al sistema»

Mennea, il fratello: «Tilli non sa niente di lui, non è vero che è cresciuto senza scarpe»
Italian athlete Pietro Mennea crosses the finish line in the men's 200m during the world Championship, on August 13, 1983, in Helsinki. AFP / LEHTIKUVA PHOTO (Photo by ILKKA RANTA / LEHTIKUVA / AFP)

Egregio direttore,

lo scrivente Vincenzo Mennea (fratello di Pietro Mennea) le chiede di poter esercitare il diritto di rettifica L. 47/1948 e ss. modifiche, in quanto l’articolo riporta dichiarazioni, affermazioni contrarie alla verità, né il signor Tilli è depositario della verità o pretenderebbe di  affermare dei fatti che non corrispondono alla realtà.

1) non è vero che Pietro era cresciuto senza scarpe, solo perché lo ha appreso da articoli di giornali che anche loro per anni hanno detto delle falsità. Non è vero che che non aveva mezzi, di quali mezzi parla Tilli non è dato sapere, se si riferisce alla pista, a Barletta la pista c’era ed era in materiale dell’epoca che esisteva in tutte le piste di atletica d’Italia, infatti Pietro già nel 1970 si era trasferito a Formia e lo allenava Vittori, sorvolo su altre affermazioni che non meritano replica.

2) ricordo al signor Tilli che lo scrivente fratello veniva spesso a Formia e mi ricordo che il Prof. Vittori allenava la nazionale di atletica tra cui vi erano altri atleti come Tilli che nelle prove ripetute sui 150 mt. Pietro faceva 15 ripetute sui 150 mt.  gli altri tra cui Tilli arrivati a 5 ripetute si fermavano dicendo al Prof. Vittori (che non ce la facevano più e che smettevano l’allenamento).

3) sul fatto delle lauree lasciamo perdere pure quelle, non ne voglio parlare, poi se nessuno l’ha voluto o come dice Tilli lo ha assunto es: Fidal – Coni- Fiat- c’è un motivo, mio fratello aveva un carattere molto particolare per non dire spigoloso, ostico, che non si adeguava al sistema. Lei signor direttore conosce bene come vanno queste cose, es: la Fiat se non ti adegui a loro, non puoi fare parte della Fita. Lo stesso dicasi per la Fidal e per il Coni – fermo restando che quando correva sempre ad altissimo livello uno dei pochi che gli voleva bene (naturalmente doveva fare le gare che interessavano a Lui) è stato il presidente Primo Nebiolo.

Detto questo mi fermo perché non voglio tediarla con molteplici informazioni, ma è doveroso da parte mia tutelare l’immagine, la riservatezza, l’onorabilità di Pietro e della mia famiglia che in oltre 40 anni è stata continuamente diffamata e ridicolizzata da gente che non ha vissuto con Pietro ma che ha appreso le notizie da giornaletti.

Pertanto Le chiedo gentilmente di rettificare l’articolo, nei modi da  rispettare gli avvenimenti nel modo in cui si sono verificati.

Vorrei solo dire a Tilli che la mia famiglia non è andata a chiedere nulla a nessuno né a lui né ad altri che ora stanno godendo dei beni di mio fratello, oltre a speculare su una persona che è morta e non può più difendersi.

Cordialità

Avvocato Vincenzo Mennea

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