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Marcuzzi: «Il calendario di Max ha cambiato tutto. Me lo proposero e pensai: “allora sono bona”»

A La Repubblica: «Non mi veniva dietro nessuno, ero sproporzionata, alta, seno enorme. Ebbi finalmente la percezione di me. Mi diverte piacere».

Marcuzzi: «Il calendario di Max ha cambiato tutto. Me lo proposero e pensai: “allora sono bona”»

La Repubblica intervista Alessia Marcuzzi. Dallo scorso anno è un volto Rai, anima di Boomerissima, che tornerà su Rai 2 dal 31 ottobre, sfida tra boomer e millennial. La Marcuzzi si racconta:

«Amo la leggerezza, che troppo spesso viene confusa come superficialità, invece è una grande dote. Ho avuto tante
insicurezze, l’ho capito da adulta. Anche in tv cercavo di essere me stessa. Accettare di non piacere a tutti è una conquista, prima avevo l’ansia…».

Parla della diversa percezione di uomini e donne.

«Alle donne viene sempre chiesto qualcosa in più e siamo giudicate su tutto. Se un uomo fa due figli con donne diverse, va bene. Se una donna, come me, ha due figli con uomini diversi (Tommaso, 22 anni, avuto da Simone Inzaghi, e Mia, 11, nata dall’amore con Francesco Facchinetti, ndr) insomma. Non devo rispondere sulle mie scelte personali. Alle critiche televisive, alle scelte sul lavoro, ci sta. Ma dare spiegazioni sul mio modo di essere donna non lo accetto».

La Marcuzzi racconta il suo rapporto con l’analisi.

«Ho iniziato qualche anno fa, mi ha aiutato tanto. Il fatto di non piacere per forza a tutti fa parte di un percorso, ho acquistato sicurezza, la non dipendenza è fondamentale».

Il calendario di “Max” del 1998, in cui la Marcuzzi apparve nuda, fece il record di copie vendute. Per lei è stato una svolta.

«Ha cambiato tutto. Non mi veniva dietro nessuno, ero sproporzionata, alta, seno enorme. La classica brava ragazza, mai drogata in vita mia, con le amiche ho giocato con la Barbie fino ai 16 anni. Il calendario nacque ai tempi di Colpo di fulmine, quando me lo proposero pensai: “Ma allora sono bona”, ho avuto la percezione di me, prima ero più maschiaccio. Mi diverte piacere».

Sul rapporto con i social:

«È di grande complicità, vendo le mie cose online. Ci sono tanti hater, vanno disarmati: cerco di rispondere con i baci per stemperare l’odio. Sono diventata amica di due o tre donne che scrivevano cattiverie».

 

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