Sarri avrebbe potuto sostituire Pioli al Milan già due anni fa (Pedullà)
Dopo lo 0-0 contro il Cagliari e prima dell'Atalanta, Maldini aveva contattato l’entourage di Sarri per sostituire Pioli in caso di mancata qualificazione Champions

Mg Torino 02/02/2023 - Coppa Italia / Juventus-Lazio / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
Secondo quanto riporta Alfredo Pedullà, ora le crepe del Milan sono diventate squarci nei quale sbirciare. Da lì escono fuori diverse storie e diverse versioni su questi ultimi due anni del club rossonero, come quella che chiama in causa Sarri.
Non è tutto oro quel che luccica e, mai come in questo caso, ci fu proverbio più azzeccato. La storia dello scudetto di squadra, del gruppo coeso e del siamo tutti un’unica famiglia sembra essere crollato il giorno dopo che Maldini ha varcato la soglia di Milanello per andarsene.
Tornando agli squarci di prima, Pedullà ne rivela uno risalente a due anni prima. Il succo è che Sarri poteva finire al Milan proprio per sostituire Pioli dopo lo 0-0 a San Siro contro il Cagliari.
“Ci sono retroscena che si possono raccontare, due anni dopo, quasi come se fossero in prescrizione. Retroscena che probabilmente sintetizzano le crepe che ci sono state, ben celate, tra Paolo Maldini e Stefano Pioli. Poco più di due anni fa, esattamente dopo lo 0-0 in casa contro il Cagliari e alla vigilia della trasferta di Bergamo del 23 maggio, il Milan aveva deciso di sostituire Pioli in caso di mancata qualificazione Champions. Il particolare clamoroso è che due giorni prima della gara in casa dell’Atalanta c’erano stati contatti con l’entourage di Maurizio Sarri. E si era arrivati alla determinazione di portarlo al Milan, con appuntamento fissato per il lunedì successivo in caso di mancata vittoria a Bergamo. Poi il Milan vinse a Bergamo con doppietta di Kessie su rigore, Pioli salvò il posto, sarebbe stato blindato, ma evidentemente già allora c’erano state incomprensioni e insoddisfazioni ben oltre le dichiarazioni di facciata“.
Alla fine Sarri ha fatto scelte diverse. L’ironia della sorte è che l’allenatore toscano poteva andare alla Roma e invece è finito dal dirimpettaio.
Citando Pedullà, è anche strano come una partita possa cambiare il destino di un club e delle persone. Solo 90′.










