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Juventus, non è escluso un patteggiamento anche con la Uefa (CorSport)

I legali del club bianconero sono al lavoro. Stanno studiando le carte per capire i margini di manovra 

Juventus, non è escluso un patteggiamento anche con la Uefa (CorSport)
UEFA President Aleksander Ceferin (R) shows his mobile phone to Juventus FC President Andrea Agnelli following his re-election, at the 43rd Ordinary UEFA Congress on February 7, 2019 in Rome. (Photo by Andreas SOLARO / AFP)

Ora che la posizione della Juventus a livello italiano è stata definita, con la penalizzazione di 10 punti in classifica e la multa successiva al patteggiamento con la Figc, resta da capire quale sarà la strada che prenderà la Uefa e le punizioni verso il club bianconero. Il Corriere dello Sport scrive che si fa strada l’ipotesi di un patteggiamento della Juventus anche con l’organo calcistico europeo.

Il fulcro della questione, ad ogni modo, è il settlement della Juve con la Uefa.

“Il fulcro della questione è l’accordo raggiunto dai bianconeri con la confederazione europea, cioè il “settlement” che ha permesso al club di pagare una multa di 3,5 milioni anziché di 20. I capi d’incolpazione, se venissero etichettati come “reati”, hanno consentito alla Juventus alterare i parametri e conseguentemente di alleggerire le condizioni dell’accordo? A seconda della risposta, le opzioni vanno dall’archiviazione alla sanzione economica, fino all’esclusione dalle coppe”.

L’idea del patteggiamento: i legali della Juventus, scrive il quotidiano sportivo, stanno studiando le carte per capire se ci sono margini di manovra.

“Ma anche qui comincia a circolare l’idea di un patteggiamento internazionale e i legali della società stanno studiando le carte per capire i margini di manovra. Il nodo dei tempi è centrale: a fine agosto si giocano i playoff di Conference e per quella data l’Uefa avrà già chiuso la partita. A fine giugno l’Organo di Controllo Uefa si esprimerà con un giudizio di primo grado, che precederà eventualmente l’Appello e infine il Tas di Losanna. La “calda estate” che sembrava dovesse essere vissuta nelle nostre aule di giustizia sportiva, si estenderà oltre i confini. E stavolta sarà l’Italia ad attendere Nyon, per capire se consegnare il pass europeo all’8ª in classifica, cioè a una tra Torino, Fiorentina, Monza e Bologna che si giocano sogni e speranze all’ultima di campionato”.

 

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