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Senza un passo indietro sulla Superlega, la Uefa escluderà la Juve dalle coppe (Gazzetta)

Ceferin è irritato dal mancato cambio di passo della nuova dirigenza. Se non cambierà la rotta non ci sarà alcuna possibilità per una trattativa diplomatica

Senza un passo indietro sulla Superlega, la Uefa escluderà la Juve dalle coppe (Gazzetta)
Mg Torino 22/01/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Atalanta / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gianluca Ferrero

Senza un passo indietro sulla Superlega, la Uefa escluderà la Juve dalle coppe. La Uefa è molto sorpresa dall’atteggiamento dei nuovi vertici della Juventus, che non hanno fatto passi indietro sulla questione SuperLega. Ceferin potrebbe punire il club per questo, con uno o più anni di esclusione dalle Coppe. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

“A Nyon aspettano ancora. Innanzitutto un passo indietro della Juventus sulla questione Superlega. Che, per ora, i nuovi vertici bianconeri non hanno ancora compiuto, forse in attesa del pronunciamento della Corte Ue. Strategia pericolosa, soprattutto se i giudici dell’Unione dovessero confermare la visione prospettata dall’Avvocato generale tempo fa: un’altra competizione continentale sarebbe incompatibile con le attuali. Quindi, se partecipassi alla Superlega, saresti fuori da Champions e affini”.

Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha fatto un tentativo di conciliazione con Ceferin, quando ad aprile è volato in Slovenia per parlare con il presidente Uefa. La Juve, invece, non ha fatto passi avanti.

“Pure alla Continassa coltivano un dialogo (a distanza) con Nyon sulle vicende giudiziarie. Le parti, però, non stanno ancora parlando concretamente di Superlega. Un fatto che ha stupito (e irritato…) lo stesso Ceferin. Perché la situazione della Juve non ha solamente risvolti giuridici, ma (giusto o sbagliato che sia…) anche politici”.

La Uefa ha in mano le migliaia di pagine dell’inchiesta Prisma, le ha già vagliate tutte nella sua indagine autonoma da quella italiana. E’ prossima ad arrivare ad una conclusione, forse già a giugno.

“Ceferin e i suoi sono sorpresi dell’atteggiamento passivo della nuova dirigenza bianconera. Perché se l’indagine Uefa appurasse delle colpe, l’unica via per cercare di attenuare le pene sarebbe quella diplomatica. Invece, anche dalla proprietà della Juve, non sono arrivati al momento segnali distensivi sulla Superlega, anzi…”.

Senza un cambio di rotta da parte della Juventus, la Uefa non aprirebbe ad una trattativa.

“Oggi il nome di Andrea Agnelli non esiste più nemmeno alla Juventus. Motivo per il quale a Nyon si aspettavano un deciso cambio di rotta. E senza di quello, non ci sarebbero margini di trattativa per una Juve ritenuta colpevole”.

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