ilNapolista

Zazzaroni e lo scudetto sospeso: si conferma il detto per cui organizzare la festa prima porta sfiga

Sul CorSport. “L’attesa è più lunga, ma sarà due volte Natale. In albergo o alla Dacia Arena, poco importa”.

Zazzaroni e lo scudetto sospeso: si conferma il detto per cui organizzare la festa prima porta sfiga
Ci Napoli 30/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Salernitana / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: tifosi Napoli

Lo scudetto matematico al Napoli è stato rinviato. Colpa di Dia, che ha gelato il Maradona quando sembrava già tutto scritto e sicuramente la tavola era imbandita per i festeggiamenti. Quanto accaduto ieri, scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport, conferma una volta in più il detto popolare per cui organizzare la festa con troppo anticipo porta sfiga.

Zazzaroni scrive:

“Lo sposo non è arrivato. Eppure era tutto pronto: la cattedrale laica piena come un uovo, fuori tanta gente in attesa, i fiori, il giorno e l’orario delle nozze erano stati addirittura spostati per convincere lo sposo ad arrendersi subito, tanto non avrebbe avuto scampo. Il signor terzo scudetto si è però voluto prendere qualche altro giorno prima del sì. Alle spese della cerimonia sospesa – a Napoli tutto è sospeso, anche il caffè – hanno pensato i parenti della sposa, naturalmente: decine di migliaia di persone, donne, uomini, giovani, vecchi e bambini tutti vestiti d’azzurro e convinti che sarebbe stata la volta buona. Ovviamente la sposa (squadra) c’è rimasta malissimo. Una volta di più si conferma il detto popolare che recita così: organizzare la festa prima porta sfiga”.

Il lato positivo, però, c’è: l’attesa si prolunga, il godimento aumenta.

“L’attesa è più lunga, ma sarà due volte Natale. In albergo o alla Dacia Arena, poco importa”.

Un po’ quello che ha detto ieri l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, nelle interviste post partita. I due punti che servono saranno fatti, è solo questione di tempo e di attesa del grande evento, appunto.

«Sono fatto così, anche se per caso dovessimo vincere per me diventa più tranquillità e più piacere a veder gioire la gente, perché si percepisce l’affetto, l’amore, glielo devi donare, noi rappresentiamo il loro sogno perciò è giusto che loro lo ricevano, questo sogno che hanno, siamo quelli che materializzano il loro sogno e dovevamo fare il gol in più per donarlo a loro, ma dal mio punto di vista si dilaziona il godimento, perché in questa classifica qui non ci sto molto scomodo, ci sto comodissimo, per cui rimandiamo, ma è un allungare i festeggiamenti perché sono convinto che quei due punti li faremo».

ilnapolista © riproduzione riservata