Sulla Gazzetta: «A Empoli una delle sconfitte più mortificanti. La squadra non può essere “assolta”, né l’allenatore può ritenersi estraneo da responsabilità»
Come quello di Damascelli, il comento sulla Juventus di Massimiliano Allegri di Vocalelli sulla Gazzetta dello Sport è impietoso.
Ieri la Juve ha ricevuto la notizia dei 10 punti di penalizzazione poco prima del fischio d’inizio della partita contro l’Empoli. I ragazzi di Allegri hanno probabilmente sentito il contraccolpo emotivo, visti i quattro gol subiti dai toscani.
Ma oltre all’aspetto emotivo, Vocalelli sottolinea la pessima prova dei bianconeri e, secondo il giornalista, il principale responsabile è Allegri che continua ad auto assolversi. Dopo le dovute premesse viste le difficoltà extra campo, Vocalelli scrive:
“Proprio per dar forza a certi e indiscutibili motivi, colpisce – nei discorsi di Allegri – anche la mancanza (almeno un accenno) alle responsabilità tecniche. Sue e della squadra. Dopo l’eliminazione con il Siviglia, la spiegazione è stata assolutamente impossibile da condividere. Per certi versi surreale. Allegri ha parlato di una squadra che ha pagato “la scarsa esperienza” di alcuni o molti giocatori. Allora, per essere chiari, della Juve si può dire tutto e il contrario di tutto, tranne che abbia una scarsa esperienza”.
Alla Juventus ci sono diversi giocatori che nelle proprie bacheche hanno diversi trofei:
“Così come ha colpito – e non in positivo – non solo la pessima partita della Juve a Empoli, ma anche la voglia da parte dell’allenatore di assolvere tutto e tutti con il più classico slogan: la squadra ha dato il massimo. La Juve che è andata in campo in quel modo, incassando quattro gol e una delle sconfitte più mortificanti della sua storia recente, non può essere “assolta” con poche parole. E né l’allenatore può ritenersi estraneo. Al dibattito e sul piano delle responsabilità anche personali“.