Giuntoli ha ancora un anno di contratto a 1,4 milioni l’anno. A Empoli Accardi ha creato una fabbrica di campioncini
Giuntoli alla Juventus. Ne scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano che fa il nome di Pietro Accardi, ds dell’Empoli, per la successione.
La Juve ha sistemato virtualmente Giuntoli nei propri uffici, aspetta di capire quali siano i margini per strapparlo a De Laurentiis, perché c’è un contratto da un milione e quattrocentomila euro che scadrà soltanto nel 2024 e, ora che le frizioni di gennaio del 2021 sono state sistemate nel sottoscala, non sarà poi semplice stracciare quell’accordo in anticipo. Ma la strada è stata tracciata.
A De Laurentiis è piaciuto tanto l’Empoli, lo ha ammirato talmente che ci è andato ripetutamente a spendere negli anni, ci ha preso Tonelli e Valdifiori, poi Di Lorenzo che è diventato un simbolo dello scudetto, e Spalletti e Sarri là sono cresciuti, vorrà pur dire qualcosa: è terra fertile, in cui germoglia il calcio e c’è un humus nel quale s’è formato Pietro Accardi, quarant’anni, ex difensore che poi ha scelto da grande di diventare dirigente, diesse di una fabbrica di campioncini da esportare ovunque, Napoli compreso. Ha fiuto, lo sguardo lungo e una stanza che l’aspetterebbe, se la Juve la libera.