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Totti e Spalletti: «Il Napoli è una buona squadra con un grande allenatore»

A Sky Sport: «Quando giocavo io c’erano la Juve o l’Inter che se facevi 20 vittorie ne facevano 19. Non ho segnalato io Retegui a Mancini».

Totti e Spalletti: «Il Napoli è una buona squadra con un grande allenatore»
Db Milano 06/12/2019 - campionato di calcio serie A / Inter-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Francesco Totti

L’ex capitano della Roma, Francesco Totti, ha parlato a Sky Sport toccando vari argomenti, tra questi, anche il Napoli di Luciano Spalletti. Queste le sue parole, a cominciare dal bagno di folla che lo ha accolto:

«La sensazione è sempre bellissima ed emozionante. Il rapporto che ho con la città di Roma è sempre questo ed è bellissimo. Oggi paga il campo di padel Mancini, visto che gli ho presentato Retegui (ride ndr). Ma a parte gli scherzi siamo qui per una giornata importante, il defribrillatore ha aiutato persone a vivere».

Ha scoperto davvero Retegui?
«Lo vidi in alcuni video e mi impressionò dal punto di vista fisico, mentale e voglioso. Non l’ho segnalato io a Mancini, è un ragazzo che merita e ha una famiglia che lo aiuta alle spalle. Penso che avrà un bel futuro».

Gli oriundi sono un segno buono per il calcio italiano?
«Erano altri tempi quando giocavamo noi, ognuno era del proprio Paese ma ora il calcio è cambiato e Mancini in questo momento ha dei problemi, soprattutto in avanti. Ma io punterei sui settori giovanili, per far crescere i nostri talenti».

 Si aspettava un Napoli così? Totti su Spalletti
«No, sapevo che era una buona squadra con un grande allenatore, un binomio ben fatto. Hanno fatto il massimo e sono stati fortunati di non avere una squadra dietro che ha saputo tenere il passo. Quando giocavo io c’erano la Juve o l’Inter che se facevi 20 vittorie ne facevano 19. Quest’anno non è stato così».

La Roma?
«Non ne parlo, sennò poi si dice che ho fatto o detto qualcosa di sbagliato. Può arrivare in zona Champions e spero faccia bene in Europa League, dove possono arrivare in fondo. La cosa che contano sono i risultati, poi se giochi bene o giochi male poco importa».

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