Se il Barcellona rischia la Champions per il caso Negreira, la colpa è anche del Milan (As)

Dal 2007, quando il Milan dopo Calciopoli vinse la Champions, la Uefa ha la facoltà di escludere i club che arrecano un danno reputazionale alle sue competizioni

Il Camp Nou di Barcellona tifosi

Db Barcellona (Spagna) 17/02/2022 - Europa League / Barcellona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport Nella foto: Camp Nou

As, quotidiano sportivo spagnolo di sponda madridista, ritorna sul caso Negreira e sui rischi del Barcellona. Il club infatti rischia di essere escluso dalla coppe europee. Una conseguenza logica se le accuse dovessero essere confermate.

Il quotidiano però sottolinea come ci sia un precedente che avvalora l’ipotesi secondo cui il Barcellona di Xavi rischia veramente grosso.

La Uefa può intervenire d’ufficio e punire la squadra catalana escludendola dalle competizioni europee come misura disciplinare. La stessa sorte che potrebbe capitare con la Juventus in Italia“.

La discriminante è il danno reputazionale arrecato all’Uefa. Se l’organo del calcio europeo ritiene infatti che il Barcellona abbia violato i regolamenti che descrivono le modalità di ammissione alle coppe europee, l’esclusione dalle coppe sarebbe automatica.

I regolamenti stabiliscono che, per poter essere ammessi, i club non devono essere stati “direttamente o indirettamente coinvolti in qualsiasi attività volta a organizzare o influenzare l’esito di una partita a livello nazionale o internazionale e inoltre deve confermare per iscritto all’amministrazione Uefa“.

La norma nasce dopo il caso del Milan nel 2006. Scrive As:

La vicenda che ha coinvolto il Milan all’epoca fu un danno per la Uefa. Coinvolto nel ‘Caso Calciopoli’, il Milan poi si è visto ridurre la sanzione ed è riuscito comunque a conquistare un posto in Champions alla fine del campionato. La Uefa non ha avuto altra scelta che ammetterla in Champions League (che alla fine ha vinto) perché non aveva delle basi legali per impedirlo. La Uefa ha ammesso il Milan per motivi formali, nei regolamenti non esistevano basi giuridiche che ne impedivano l’ammissione alla Champions a determinate condizioni. Questo situazione ha poi portato all’entrata nei regolamenti della Uefa, mesi dopo (aprile 2007), di un articolo che disciplina questo tipo di casi visto che il Milan, punito in Italia, finì per giocare e vincere la Champions League 2007.

 

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