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Linus: «Elkann è molto juventino. L’anno scorso voleva il decimo scudetto a ogni costo»

A Tuttosport: «Quando gli dissi che nove potevano bastare mi rispose: “No! Dieci sarebbe più bello e i miei figli sarebbero molto più contenti».

Linus: «Elkann è molto juventino. L’anno scorso voleva il decimo scudetto a ogni costo»

Tuttosport intervista Linus, direttore di Radio Deejay e grande tifoso della Juventus. Gli viene chiesto come vive, da tifoso, la penalizzazione del club bianconero per la questione plusvalenze. Linus risponde:

«Lo shock è stato forte alla fine dello scorso anno, quando è esploso il caso plusvalenze. Ma l’essere umano è fatto per ripartire e il tifoso ha la stessa dinamica mentale. Piano piano ci si adegua alle nuove realtà. Anche se… il problema è che non sappiamo quale sarà la nuova realtà. Sia la sentenza precedente che quelle che arriveranno sono tutte da definire e da verificare. Potrebbe essere che finisca tutto in una bolla di sapone oppure in una maniera drammatica. Io spero che ci sia una via di mezzo: se la cosa si sgonfiasse completamente e venisse invalidato il processo soltanto per un cavillo giudiziario, beh, probabilmente come squadra e come tifosi ci troveremmo a sentirci dire che abbiamo truffato, che abbiamo imbrogliato… A me piacerebbe che ciò che è successo fosse anche un punto di partenza per ricostruirci un rapporto con il resto del mondo del calcio».

Ha parlato di Juventus con John Elkann? Linus:

«Sì, beh, molto e spesso. Di Juventus e di Ferrari. Quando ti trovi in una situazione un po’ più informale tocchi gli argomenti comuni. La curiosità è sempre tanta. Lui ha una grande passione in entrambi i casi. Pur essendo un uomo di finanza, quando si parla di calcio e di formula uno torna ad essere una persona come tante, influenzata dalla storia e dall’affetto di questi due miti dello sport. In lui, oltre alla passione, ho colto molto senso del dovere. Vive Juventus e Ferrari come una eredità che lui porta avanti con l’intento di mantenerla al livello in cui l’ha trovata e in cui è sempre stata. Questo approccio si sposa anche con il rispetto e con l’affetto che lui ha nei confronti della sua città: sente molto di dover mantenere le aspettative dei tifosi bianconeri e dei cittadini di Torino. Ricordo una cosa che mi aveva colpito e fatto ridere…».

Linus racconta:

«Lo scorso anno, quando abbiamo avuto un momento un po’ di crisi dopo i tanti Scudetti, mi è scappato di dire “vabbè dai, ne abbiamo vinti nove di fila, può anche bastare”. La replica: “No! Dieci sarebbe più bello e i miei figli sarebbero molto più contenti. È molto juventina questa determinazione nel non lasciare niente agli altri».

 

 

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