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La Uefa ha chiesto alla Procura di Torino gli atti delle indagini suppletive sui conti della Juventus

Ne scrivono CorSera e Gazzetta. Si tratta delle nuove mille pagine in cui sono compresi l’audizione a Dybala e le confessioni dei membri Cda

La Uefa ha chiesto alla Procura di Torino gli atti delle indagini suppletive sui conti della Juventus
Juventus FC sports director Fabio Paratici (L) and Juventus FC chairman, Andrea Agnelli (R) attend the Italian Serie A football match Parma vs Juventus on August 24, 2019 at the Ennio-Tardini stadium in Parma. (Photo by Marco Bertorello / AFP)

La Uefa ha chiesto alla Procura di Torino gli atti delle indagini sui conti della Juventus. Si tratta dei documenti aggiuntivi (circa 1000 pagine) che hanno rimpolpato l’inchiesta in un secondo momento, che riguardano il lavoro svolto dai procuratori tra dicembre e gennaio. Comprendono, tra le altre cose, le dichiarazioni di Paulo Dybala, le confessioni dei membri dimissionari del Consiglio di amministrazione della Juventus e anche gli accordi segreti con gli altri club. Sono gli atti, per intenderci, che hanno spinto il procuratore Chiné a chiedere altri 20 giorni di proroga per chiudere l’istruttoria sulle due manovre stipendi del club bianconero.

Il Corriere della Sera scrive:

“La Uefa ha chiesto gli atti delle indagini suppletive svolte dalla Procura di Torino nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juve: «un’abbondante serie» di documenti che aveva costretto la Procura Figc a domandare altri 20 giorni per ultimare l’istruttoria sulle «manovre stipendi». Si tratta di accertamenti e audizioni di testimoni raccolti dall’aggiunto Marco Gianoglio e dai pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello dopo l’avviso di fine indagini e in attesa dell’udienza preliminare, in menu il 27 marzo. A dicembre l’organo di controllo finanziario della Uefa aveva avviato un’indagine sul club per «potenziali violazioni delle norme sulle licenze e sul fair play finanziario». Con Nyon, la Juve aveva concordato un settlement agreement sulla base dei bilanci del 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. I tre centrali sono oggetto dell’inchiesta penale. Per questo l’Uefa potrebbe decidere sanzioni a prescindere dall’esito dei processi sportivi della Figc”.

La Gazzetta dello Sport:

“La Uefa ha chiesto e ricevuto i nuovi atti della Procura di Torino relativi all’inchiesta Prisma e continua a monitorare la situazione della Juventus”.

“La Uefa è da tempo in contatto con la Procura di Torino, che ha chiesto il rinvio a giudizio per 12 indagati (tra cui Agnelli, Paratici, Nedved e Arrivabene) più la Juve, e ora ha voluto prendere visione delle nuove carte, quelle relative alle indagini suppletive svolte in attesa dell’udienza preliminare davanti al Gup (fissata per il 27 marzo), che comprendono anche gli accordi segreti per il riacquisto di alcuni giocatori. Documenti già in possesso della Figc e che possono inguaiare altri club (Udinese, Sassuolo, Bologna, Atalanta, Samp e Cagliari)”.

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