Dall’inizio della stagione, la squadra di Spalletti non ha mai indugiato dopo le sconfitte o i pareggi, si è spinta oltre limiti umani ed ha quasi messo in sicurezza lo scudetto
Ogni volta che in stagione il Napoli ha subito una battuta di arresto, la volta dopo ha accelerato, ristabilendo il giusto cammino sui binari verso il trionfo. Lo scrive il Corriere dello Sport, dati alla mano. Finora il Napoli ha perso solo una volta in Champions contro il Liverpool, due volte in campionato, di cui una a San Siro contro l’Inter e una al Maradona con la Lazio, e una volta in Coppa Italia con la Cremonese ai rigori. E la volta dopo è sempre risorto.
“Per uscire dagli equivoci andò a vincere all’Olimpico, contro la Lazio di Sarri, in rimonta dall’1-0 di Zaccagni all’1-2 con Kim e Kvara; il 2-0 indolore a Anfield fu cancellato con un altro blitz imperioso, stavolta a Bergamo, pure quella volta scuotendosi dopo l’1-0 di Lookman e sistemandola con Osimhen ed Elmas; il timore di aver riaperto il campionato a Milano venne anestetizzato immediatamente a Marassi, contro la Samp, ancora Osimhen ed Elmas, l’inizio d’una striscia travolgente, le otto vittorie consecutive, interrotta da Sarri; e per scacciare via la delusione, quella sì, con la Cremonese, ci volle lo 0-2 nel derby di Salerno, Di Lorenzo e ancora Osi”.
Insomma, finora, in campionato, il Napoli non ha mai vissuto una crisi, nemmeno piccola o passeggera.
“Nei duecento giorni che vanno dal debutto di Verona alla sconfitta con la Lazio, il Napoli non ha mai seriamente vissuto una crisetta, né apparente e né passeggera, s’è spinto oltre limiti umani, con disinvoltura ha separato se stesso da qualsiasi altro pretendente al trono ed ha quasi messo in sicurezza uno scudetto che Spalletti evita di citare per cautela, una forma di prudenza che appartiene agli uomini di calcio”.
Ma il traguardo sta sempre lì, conclude il quotidiano sportivo.