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All’estero si indignano per i cori antisemiti dei laziali a Napoli, è l’apertura de Le Parisien

In Italia passano quasi sotto silenzio. Una fonte della Figc a France Press: «A Napoli i tifosi della Lazio hanno mostrato il loro volto peggiore»

All’estero si indignano per i cori antisemiti dei laziali a Napoli, è l’apertura de Le Parisien
Roma 28/08/2021 - campionato di calcio serie A / Lazio-Spezia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: tifosi Lazio

In Italia passano quasi sotto silenzio, come se fosse normale. All’estero i cori antisemiti dei laziali allo stadio di Napoli sono una notizia degna di aprire la pagina sportiva dell’edizione on line de Le Parisien. Questione di cultura sportiva.

Scrive il giornale francese:

I fatti risalgono al 3 marzo. La Lazio era in viaggio a Napoli. I romani hanno vinto (1-0), ma i loro tifosi hanno mostrato il loro volto peggiore, secondo quanto riferito della Figc alla France Press. Un centinaio di sostenitori del club sono sospettati di aver lanciato cori antisemiti dietro la tribuna ospiti, prima di entrare nello stadio.

Un video delle loro canzoni sta attualmente circolando sui social network. In questo video i tifosi della Lazio si vantano di essere razzisti e lanciano insulti contro i loro rivali romanisti. Affermavano in particolare che i loro genitori erano stati deportati dai nazisti nelle camere a gas

La Figc ha raccolto questo materiale. I sostenitori della squadra romana erano già stati oggetto di un’indagine per fatti accaduti la stessa sera. Cori razzisti sarebbero arrivati dal loro settore contro l’attaccante napoletano Victor Osimhen.

Non è la prima volta che i laziali sono al centro di simili indagini. Lo scorso gennaio, la Curva nord è stata squalificata per una partita. Il club era stato sanzionato dopo gli urli razzisti contro i giocatori del Lecce Samuel Umtiti e Lameck Banda. Nel 2017, i sostenitori avevano rappresentato Anne Frank con la maglia della Roma.

“So laziale e so razzista siamo le camice brune tu ce fai pena con sta cazzo de kippah. C’hai er padre deportato e tu madre è Anna Frank. Romanista sei un rabbino pane azzimo e agnellino e festeggi l’Hanukkà, lalala lalala”.
Questo il coro vergognoso intonato e ripreso che è subito diventato virale sui social

 

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