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Tebas sul caso Barcellona: «Ci sono solo indizi, non prove o reati. Bisogna indagare»

In conferenza: «Il Barça potrebbe essere anche vittima di una truffa. In tanti anni ho visto di tutto. Se è coinvolto, ne pagherà le conseguenze ».

Tebas sul caso Barcellona: «Ci sono solo indizi, non prove o reati. Bisogna indagare»
The president of Spanish Liga Javier Tebas is pictured during an AFP interview in Madrid on October 21, 2020. (Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU / AFP)

Il presidente di La Liga, Javier Tebas, è intervenuto in conferenza stampa per parlare del caso dei pagamenti a Negreira da parte del Barcellona. Il numero uno spagnolo si è pronunciato così sul Barcagate:

«Voglio chiarire bene tutto. Lo dico nella disciplina sportiva, in relazione al caso Negreira, sono fatti prescritti. Nessun ente sportivo può chiedere una sanzione, perché prescritta. Non potrebbe nemmeno aprire un’inchiesta. Nella Liga, dopo aver studiato la questione, abbiamo considerato che se si dovesse presentare una denuncia penale, ostacoleremmo l’indagine della Procura. Tutto sarebbe molto ritardato. Lo dico anche da avvocato. Tutto indica che ci sono indizi, non che ci siano prove o reati. Indizi che dovrebbero essere indagati. Non vogliamo ostacolare le indagini, che si concluderanno tra qualche mese. LaLiga non può essere passiva di fronte agli eventi che stanno accadendo. Ci sono indicazioni. Sono eventi strani e insoliti. La quantità, i concetti… Questo va chiarito. Bisogna chiarire».

Tebas sulla responsabilità oggettiva del Barcellona

«Il Barça potrebbe essere vittima di un truffatore. Ho visto di tutto. Ho visto manipolazioni, tentate manipolazioni, persone pagate da due club… Siamo tutti più grandi. Tanti anni… sarebbe sorprendente. In campo penale va chiarito. E se si tratta di giustizia, noi ci saremo. Se il Barcellona è stato coinvolto, che ne paghino le conseguenze. Anche persone giuridiche. Negreira per frode, o entrambi. Non sorprenderebbe neanche me, per come la vedo io. Se non fosse stato prescritto avremmo aperto un fascicolo disciplinare. Questi fascicoli vanno al Giudice Disciplinare Sociale. La sanzione va dall’ammonizione verbale all’espulsione dalla Liga».

Sul complotto madridista

«La Procura non indaga per una mela lanciata, è l’Agenzia delle Entrate che comunica alcuni fatti. Non è una questione di complotto. Un’altra cosa è il rumore mediatico e che alcuni mettono più enfasi su di loro. Siamo più anziani per sapere chi è più oggettivo. A Madrid non c’è nessun complotto, sono fatti oggettivi su cui sta indagando la Procura».

Tebas e l’analogia con Calciopoli

«In quel momento non ho visto partite strane. Ma anche nelle partite truccate che ho portato in tribunale non ho visto niente di strano. Con la Juventus non è stato perché gli arbitri decidevano le azioni delle partite ma nella loro elezione e nomina. Ma l’attentato è già reato, non è necessario arrivare al fatto».

Sulla possibile sanzione

«In ambito penale ci possono essere conseguenze sportive. Ma è un argomento molto aperto nel codice penale. Il nostro percorso non può continuare, perché è prescritto, ma l’indagine prosegue in materia penale. E bisogna vedere cosa considera la legge. Se la Procura vedrà un reato, sporgerà denuncia, in caso contrario no. Aspettiamo. Non speculiamo. Non creiamo incertezza».

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