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Scalvini: «In Italia i giovani giocano meno, ma hanno le loro chance: bisogna essere bravi a coglierle»

Al CorSport: «All’Atalanta tengono molto al comportamento e all’educazione: oltre a farti diventare calciatore ti fanno diventare uomo».

Scalvini: «In Italia i giovani giocano meno, ma hanno le loro chance: bisogna essere bravi a coglierle»
Bergamo 13/03/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Genoa / foto Image Sport nella foto: Giorgio Scalvini

Il Corriere dello Sport intervista il difensore 19enne dell’Atalanta Giorgio Scalvini. I suoi numeri sono incredibili: 18 presenze stagionali con due gol, 36 le gare giocate in serie A. E le presenze totali con la maglia orobica sono 41 in un anno e mezzo.

«Sono molto felice di aver collezionato tutte queste presenze, devo ringraziare il mister e la società per la fiducia e l’opportunità che mi hanno dato. Tutto questo penso che sia stato grazie agli insegnamenti che Gasperini e lo staff mi hanno dato».

Scalvini parla del vivaio nerazzurro.

«Penso che sia uno dei migliori settori giovanili in Italia, se non il migliore, dal punto di vista calcistico è veramente all’avanguardia, ci sono allenatori, persone, responsabili che dal punto di vista fisico, tecnico e tattico curano ogni aspetto alla perfezione. Ma penso che i concetti più importanti siano quelli del comportamento e dell’educazione: è una cosa a cui loro tengono molto, oltre a farti diventare un calciatore la squadra Atalanta ti fa diventare uomo, questa è una cosa veramente importante».

Scalvini è fra i pochi giovani italiani che giocano in Serie A con continuità, mentre all’estero tutti giocano già a 19 anni. Gli viene chiesto se secondo lui serve più fiducia nei giovani.

«È da tanto tempo che se ne sta parlando, da noi tanti giovani giocano, tutti i miei compagni di nazionale under 21
hanno continuità tra Serie A e B, in Italia comunque ci sono dei talenti. È vero che magari rispetto all’estero i giovani giocano di meno, però credo che anche qui i ragazzi abbiano le loro opportunità, bisogna essere bravi a coglierle. Poi ci sono squadre come ad esempio l’Atalanta con Gasperini, lui ha molta fiducia nei giovani e quindi è capace di lanciarne di più rispetto ad altre squadre».

Su Gasperini e Mancini:

«Ho un ottimo rapporto con entrambi. Hanno questa caratteristica di far giocare i giovani senza preoccupazioni, senza dare loro pressioni. Li accomuna il fatto che parlano allo stesso modo con tutti i giocatori, danno le stesse responsabilità a un giovane come ad un adulto. Questo ti trasmette sicurezza, ti fanno sentire come gli altri».

A Scalvini piacerebbe, in futuro, giocare in Premier.

«Per me è il miglior campionato che c’è, per l’intensità. Una volta in carriera, non so neanche quando, mi piacerebbe giocarci».

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