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L’Inghilterra studia il fenomeno De Zerbi: attira l’avversario per infilarlo in verticale (SkyUk)

“Il Brighton da tempo basa il suo gioco sul possesso. Ora, il dominio totale del gioco sta diventando la norma”

L’Inghilterra studia il fenomeno De Zerbi: attira l’avversario per infilarlo in verticale (SkyUk)
Brighton's Italian head coach Roberto De Zerbi arrives for the English Premier League football match between Brighton and Hove Albion and Liverpool at the American Express Community Stadium in Brighton, southern England on January 14, 2023. (Photo by Glyn KIRK / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /

In Inghilterra apprezzano il lavoro di De Zerbi al Brighton al punto da essere considerato migliore di Potter, che nel frattempo si è accasato al Chelsea.

Sky Sport Uk ha deciso di analizzare la tattica dell’allenatore italiano la cui influenza sulla squadra inglese e sul campionato va oltre i meri risultati raggiunti:

Ma l’influenza di De Zerbi non riguarda solo i risultati raggiunti ma il modo in cui la sua squadra li sta raggiungendo. Il Brighton da tempo basa il suo gioco sul possesso palla. Ora, il dominio totale del gioco sta diventando la norma. I numeri sono sorprendenti.

Contro il Crystal Palace il Brighton ha raggiunto il 70% di possesso palla per la quinta volta in questa stagione. Il City di Guardiola, quello che al Barça aveva sdoganato il concetto di tiki-taka, ha raggiunto lo stesso risultato solo 4 volte.

E proprio Guardiola aveva visto lungo su De Zerbi: «Il suo impatto in Inghilterra sarà enorme in futuro».

Sky fa notare che l’italiano non ha rivoluzionato il lavoro di Potter, lo ha solo, si far per dire, portato ad un livello superiore:

De Zerbi ha continuato inizialmente con una difesa a tre, un cenno al successo che Potter stava riscuotendo, e si diletta ancora con quella formazione, nonostante preferisca il suo sistema 4-2-3-1. I movimenti rimangono fluidi.

Ma la tattica dell’ex Sassuolo non è solo possesso palla, provocare gli avversari al pressing è l’altro aspetto della strategia dell’allenatore:

De Zerbi chiede ai giocatori di giocare il pallone nella propria metà campo perché vuole attirare lì gli avversari. [Se l’avversario] indietreggia, il Brighton domina. Se l’avversario si lascia risucchiare nel pressing, il Brighton gioca più in verticale.

Ad un primo sguardo il Brighton potrebbe sembrare passivo, ma fa parte del piano dell’allenatore che cerca di attirare l’avversario per poi colpirlo in verticale.

Attirando gli avversari su di loro, il Brighton può isolare i difensori avversari. Questo è il punto centrale di tutto ciò che il Brighton fa. Una volta in situazione di uno contro uno, De Zerbi incoraggia alla giocata. Diventa più una questione di capacità dell’individuo e questo significa più libertà.

Il Brighton con De Zerbi è diventato una squadra d’élite senza un budget d’élite.

 

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