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Il Napoli non ha mai giocato con supponenza, nemmeno contro l’ultima in classifica (Gazzetta)

Ha tutti gli elementi per andare avanti anche in Europa: attaccanti imprendibili, gioco moderno e una difesa di ferro, che inizia da Osimhen

Il Napoli non ha mai giocato con supponenza, nemmeno contro l’ultima in classifica (Gazzetta)
Ci Napoli 29/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Victor Osimhen

Ci sono tutti gli elementi per pensare che il Napoli possa andare avanti in Champions League, scrive la Gazzetta dello Sport: attaccanti imprendibili, una difesa di ferro e un gioco moderno. E’ ancora impressa nella memoria la lezione inflitta al Liverpool il 7 settembre 2022: 4-1. La rosea scrive:

“oggi non è assurdo pensare che gli azzurri possano avere discrete possibilità di arrivare in fondo in questo straordinario percorso. Perché a La Spezia come ad Amsterdam gli azzurri non hanno mai guardato in faccia nessuno, rispettando tutti. Mai, anche contro l’ultima in classifica, il Napoli ha giocato con supponenza, ma sempre nella convinzione di crescere attraverso il gioco, tenendo il pallino senza paura, controllando e dominando le proprie partite. E quando lo fai sempre, senza mai speculare, alla fine diventano meccanici aggressioni alte, capacità di essere almeno in tre vicini alla palla, sfruttamento degli spazi”.

Capitolo attaccanti: quando hai due come Osimhen e Kvara tutto diventa possibile.

“E quando già reggi il campo in questo modo poi con due attaccanti come Osimhen e Kvaratskhelia tutto diventa possibile. La loro lucida follia sotto porta non teme confronto a livello internazionale. A Reggio Emilia, venerdì, hanno segnato ognuno un gol unico nel genere, entrambi incredibili”.

La difesa è di ferro: sono tre gare che il Napoli non prende gol e nel 2023, in otto gare, ne ha incassati solo tre. Il segreto è che la squadra difende a partire da Osimhen.

“Magari gli avversari non erano competitivi, ma il Napoli rischia poco perché difende a partire da Osimhen, primo aggressore nella trequarti avversaria e coi sincronismi di una squadra che per difendersi corre sempre in avanti e difficilmente “scappa” indietro”.

E comunque, la coppia Rrahmani-Kim risolve sempre tutto. Per non parlare di Meret, il portiere ritrovato.

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