La Faz: la Fifa ha realizzato un fatturato di 5,8 miliardi di dollari, e ha riserve per oltre 4 miliardi. Li investe in prestiti a più di 12 comunità svizzere
Di Infantino si può dire tutto ma non che non sappia come fare soldi. I Mondiali in Qatar sono stati un clamoroso successo finanziario per la Fifa. L’associazione calcistica mondiale con sede a Zurigo – scrive la Faz – ha realizzato un fatturato di 5,8 miliardi di dollari grazie alla Coppa del Mondo, quasi un quarto in più rispetto al 2018, quando si giocò in Russia. La maggior parte del fatturato deriva dalla vendita dei diritti tv, seguita dai proventi del marketing e delle licenze e infine dalla vendita dei biglietti. L’utile netto è stato di 2,4 miliardi di dollari.
Per il ciclo tra il 2019 e il 2022 – scrive ancora il quotidiano tedesco – la Fifa riporta un utile netto di 1,2 miliardi di dollari, ovvero undici volte superiore a quanto inizialmente previsto. E sul quadriennio ha incassato la cifra record di 7,6 miliardi di dollari, il 18% in più del preventivato. Infantino ha guadagnato 3,6 milioni di dollari l’anno scorso, incluso un bonus di 1,6 milioni per i Mondiali.
Tirando le somme e semplificando un po’, la Fifa nuota letteralmente nell’oro: stima riserve per quasi 4 miliardi di dollari. Tanto che li presta alla Svizzera.
Perché la Fifa, spiega la Faz, deve in qualche modo investire la grande quantità di denaro che, se non altro per ridurre l’onere dei tassi di interesse negativi comuni in Svizzera negli ultimi anni. E allora elargisce regolarmente parte delle sue sontuose disponibilità liquide alle comunità svizzere, sotto forma di prestiti a breve termine. La sola città di Berna ha ricevuto dalla Fifa prestiti per 1,8 miliardi di franchi svizzeri negli ultimi sei anni.
Secondo il Chief Financial Officer della Fifa Thomas Peyer, la Fifa sta attualmente prestando denaro a una dozzina di comunità svizzere.
Per il quadriennio in corso fino ai Mondiali di Stati Uniti, Canada e Messico nel 2026, la Fifa calcola un ulteriore forte aumento dei guadagni, fino a 11 miliardi di dollari.