Per decidere eventualmente se restituire la delega d’indagine nelle mani del Procuratore capo. Una faccenda più di buon senso che di diritto

Caso Santoriello. Il pm si è preso la scena. Ora il caso è il pm Santoriello che è diventato protagonista del processo Prisma con le sue frasi del 2019: «Odio la Juventus, tifo Napoli». Il Corriere della Sera scrive che sono giorni di riflessione alla Procura della Repubblica di Torino, Santoriello potrebbe lasciare l’inchiesta. Ricordiamo che la Gazzetta scrive che potrebbe non essere in aula nell’udienza preliminare del 27 marzo.
Saranno comunque giorni di pacata riflessione, per decidere eventualmente se restituire la delega d’indagine nelle mani del Procuratore capo Anna Maria Loreto: e, nel caso, non è detto che sia accettata, vista la stima per il rigore professionale e la preparazione del sostituto procuratore. A occhio, una faccenda più di buon senso che di diritto, scrutato il clima che sta ribollendo all’orizzonte, attorno all’inchiesta penale e al procedimento sportivo. Anche se poi, dragando pazientemente il web come ormai fanno tanti tifosi militanti, qualche commento fuori posto negli anni addietro lo si può trovare di chiunque, osserva un altro magistrato. Se le polemiche non avranno alcun riflesso sull’inchiesta – non è possibile la ricusazione di un pm – le difese potrebbero sollevare il legittimo sospetto, per portare il procedimento a Milano. Sede già indicata nel ricorso (scontato) per la competenza territoriale, radicata con il reato di manipolazione del mercato. Una decisione, se continuare o meno, che sarà presa nei prossimi giorni e che rischia di lasciare due soli pm all’udienza preliminare, in menù il 27 marzo.