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Tardelli: il Napoli ha giocato per pareggiare, chissà se inconsciamente o no

Su La Stampa. Possesso palla con l’idea di contenere l’avversario. In fondo la prima sconfitta doveva arrivare, ma in maniera diversa.

Tardelli: il Napoli ha giocato per pareggiare, chissà se inconsciamente o no
Db Milano 04/01/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Victor Osimhen-Francesco Acerbi

Tardelli: il Napoli ha giocato per pareggiare, chissà se inconsciamente o no

Su La Stampa, Marco Tardelli commenta la ripresa del campionato di Serie A dopo la pausa per il Mondiale in Qatar e, in particolare, la sconfitta del Napoli contro l’Inter. Il Napoli, scrive, forse ha giocato accontentandosi di un pareggio, forse inconsciamente o forse no. Un pareggio che purtroppo non è riuscito a portare a casa.

“Il campionato si è riaperto con uno scontro di cartello: Inter-Napoli. I nerazzurri di Inzaghi venivano da un periodo segnato da qualche problema, invece gli azzurri di Spalletti li abbiamo visti sempre perfetti e smaglianti almeno fino allo stop del Mondiale. Si poteva pensare che il Napoli non avendo molti giocatori tra i convocati in Qatar potesse trarne dei vantaggi ed invece è accaduto il contrario. È stata l’Inter a fare la partita, creando svariate occasioni da gol, cercando la vittoria con tenacia e determinazione. Barella, Dimarco e Dzeko tutti e tre in grande spolvero. Gli azzurri forse si accontentavano del pari sin dall’inizio, facendo un solido possesso palla, ma senza la volontà di colpire l’avversario, solo con l’idea di contenerlo e raggiungere quello che si erano prefissati chissà se inconsciamente o no”.

Certo, è solo una sconfitta, scrive Tardelli. Prima o poi gli uomini di Spalletti avrebbero dovuto perdere. Ma avrebbero dovuto farlo in modo diverso, aggiunge. La sensazione, dopo aver visto la prima partita al rientro dalla sosta, è che il campionato si sia riaperto.

“In fondo è soltanto una sconfitta, la prima di questa stagione ma prima o poi doveva arrivare anche se in maniera diversa. Insomma, la sensazione è che tutto si riapra. Anche la Juventus, pur non meritando la vittoria, è comunque tornata in corsa. Sette vittorie e sette partite senza prendere gol è, a mio modo di vedere, un gran segnale nonostante le tante assenze”.

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