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Scontri Napoli-Roma, 80 tifosi del Napoli rischiano l’arresto in flagranza differita

Repubblica scrive che è possibile che alcuni tifosi del Napoli vengano arrestati e processati per direttissima anche se non ammanettati contestualmente alla commissione del reato

Scontri Napoli-Roma, 80 tifosi del Napoli rischiano l’arresto in flagranza differita

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosisi si è tenuto costantemente in contatto con il capo della polizia, Lamberto Giannini, durante gli scontri tra tifosi avvenuti oggi pomeriggio sull’A1 tra gli ultras del Napoli e quelli della Roma che erano diretti alle rispettive trasferte a Genova e Milano. Un incontro-scontro violento che la Questura di Arezzo ha definito premeditato e non fortuito, considerando che entrambe le tifoserie sapevano che si sarebbero ritrovate sulla stessa strada più o meno alla stessa ora per andare in trasferta.

Secondo quanto riporta Repubblica nei prossimi giorni chiederà all’Osservatorio sulle manifestazioni sportive di valutare con la massima severità i prossimi eventi in programma. Già ai tempi in cui era prefetto di Roma, Piantedosi adottò in più occasioni provvedimenti prescrittivi per vietare le trasferte di tifoserie ritenute a rischio.

Intanto la polizia a Genova sta procedendo all’identificazione di 80 tifosi del Napoli che con certezza erano presenti nell’area di servizio Badia al Pino sull’autostrada A1 questo pomeriggio al momento degli scontri con la tifoseria romanista. La loro posizione è al vaglio per accertarne eventuali responsabilità. Gli attacchi, i contrattacchi, le sprangate: quasi ogni fase della guerriglia è stata ripresa e i video sono stati pubblicati in rete. Si vedono gruppi di tifosi, vestiti di nero e travisati (non tutti), aggirarsi armati di bastoni nell’area di servizio e mentre lanciano petardi e sassi contro le auto. Non si escludono dunque, alla luce dei filmati, arresti in flagranza differita come previsto dalle norme vigenti, ovvero la possibilità di arrestare e mandare a processo per direttissima persone anche se non ammanettate contestualmente alla commissione del reato.

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