ilNapolista

Renica: «Il mio Napoli non era così completo e il Milan di Sacchi era fortissimo» 

Al CorMez: «Pagammo i problemi al ginocchio di Bagni e un calo fisico di tutti nel finale di campionato. Il Napoli finora non ha avuto rivali» 

Renica: «Il mio Napoli non era così completo e il Milan di Sacchi era fortissimo» 

Il Corriere del Mezzogiorno intervista Alessandro Renica, grande ex del Napoli. Gli viene chiesto se è ancora possibile una rimonta della squadra di Spalletti da parte di una delle avversarie, come accadde con il Milan nel 1988.

«Io sono tranquillo, la rosa è completa, di qualità, riesce a rimediare anche alle defezioni più importanti, come è accaduto per le assenze di Osimhen, Anguissa e recentemente Kvaratskhelia. Noi non avevamo un organico così completo, pagammo i problemi al ginocchio di Bagni e un calo fisico di tutti nel finale di campionato. A quei tempi purtroppo era una costante, lo avemmo anche nella stagione precedente, quella del primo scudetto. C’era poi il Milan fortissimo, che viaggiava ad alta velocità, non vedo in questo campionato un avversario di quel livello. A distanza di 35 anni c’è ancora l’amaro in bocca perché forse quello era lo scudetto più meritato, che paradossalmente non abbiamo vinto. È il bello e il brutto del calcio».

Non ci sono avversarie di livello, per il Napoli di Spalletti, secondo Renica.

«Il Milan solo può avere la forza d’inseguire il Napoli».

La Champions League può rappresentare una distrazione? Renica:

«Non penso, Spalletti finora ha gestito benissimo la rosa, farà le sue scelte in base allo stato di forma dei calciatori, se sarà necessario chi sta molto bene giocherà anche tre gare di fila. Il cammino del Napoli trasmette serenità, lo scivolone contro la Cremonese in Coppa Italia è stato figlio di una serata storta, il Napoli meritava di vincere, si sono incastrati tanti fattori ed episodi negativi».

Cosa ti è piaciuto di più del Napoli?

«Le soluzioni di gioco offensive, come dimostra la partita di Salerno. L’avversario può modularsi anche con il catenaccio, il Napoli con pazienza trova l’imbucata giusta, poi dopo aver sbloccato la partita ha trovato anche il colpo del ko. Il Napoli finora non ha avuto rivali e ha mostrato grande continuità».

ilnapolista © riproduzione riservata