L’ex Sassuolo è la carta nascosta del tecnico per mantenere il Napoli in vetta alla classifica. Progetta per lui un futuro da incursore
La carta nascosta di Luciano Spalletti per mantenere il Napoli in vetta alla classifica è Giacomo Raspadori. Il tecnico del Napoli, durante la pausa del Mondiale in Qatar, ha lavorato sul suo attaccante in una nuova versione: più mezzala e meno punta. Oggi Sebastiano Vernazza ne scrive sulla Gazzetta dello Sport. Raspadori mezzala è l’ennesima intuizione di Luciano Spalletti, il riplasmatore di giocatori.
“Luciano Spalletti è un trasformatore di giocatori”.
Lo ha fatto con Brozovic all’Inter, ad esempio, che grazie a lui è diventato un ottimo regista. Oggi lo sta facendo con Giacomo, appunto.
“Oggi l’allenatore del Napoli lavora alla mutazione di Giacomo Raspadori. In un’amichevole durante il ritiro di dicembre in Turchia l’ha provato tra trequarti e centrocampo, un po’ numero 10 e un po’ numero 8”.
“Forse progetta per lui un futuro da incursore. Raspadori non è annunciato titolare stasera a San Siro, è probabile che entri a gara in corso e nell’eventualità sarà interessante seguirne i percorsi tra attacco e centrocampo. Il nuovo Raspadori può diventare la variante di rinforzo alle possibilità scudetto del Napoli, l’ennesima intuizione di Spalletti, il riplasmatore di giocatori”.
Lo stesso Raspadori, dopo l’amichevole persa dal Napoli contro il Lille, aveva parlato degli esperimenti sul suo ruolo:
«Dal punto di vista personale è un opportunità perché sono giovane e sperimentare fa sempre bene, per come sono fatto io c’è sempre da imparare. Cerco di mettere in condizione i compagni e anche me stesso di potersi esprimere al meglio»
E sulla nuova posizione più arretrata:
«Io ci credo pienamente, sicuramente ci sono delle cose che devo migliorare e dei meccanismi in cui devo entrare, però quando hai il supporto dei compagni è tutto più facile. Penso che sia un ruolo che posso ricoprire»