Lukaku: «Spalletti ha fatto un ottimo lavoro, ora Osimhen è il migliore attaccante»
A Sky Sport: «Sono primi in classifica, Abbiamo rispetto, ma non paura. L'Infortunio? Ho rotto il tendine del flessore, ora sono pronto».

Mg Lugano (Svizzera) 12/07/2022 - amichevole / Lugano-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku
Matteo Barzaghi intervista Romelu Lukaku per Sky Sport. L’attaccante belga sta rientrando da un infortunio che lo ha tenuto fermo diverso tempo ritardando l’exploit nell’Inter, dove è tornato dopo un anno al Chelsea.
«C’è tanta soddisfazione, sono veramente contento di essere tornato qua. Ma non voglio tanto parlare, voglio fare i fatti. Sto lavorando forte con i preparatori e con compagni e allenatore. Adesso devo rispondere in campo».
Racconta il momento del ritorno alla base.
«Ero nervoso. Io voglio fare di tutto per aiutare questa squadra. Come ho sempre detto, l’Inter mi ha dato un’opportunità di cui avevo bisogno nella mia carriera. Ora siamo tornati insieme e vogliamo fare buone».
Lukaku parla del rapporto con i tifosi nerazzurri.
«I tifosi dell’Inter sono veramente speciali, per me sono i migliori al mondo. Perché anche se siamo in difficoltà loro sono sempre lì ad aiutare la squadra. Per me è stata una sorpresa, pensavo che fossero arrabbiati con me. Ma alla fine sanno che io ho sempre avuto l’Inter nel cuore. Anche se sono andato via loro sanno che ho sempre avuto l’Inter nel cuore. Ho avuto conversazioni con i compagni, con gente della società e sanno che ho detto la verità sul perché sono andato via. Ora sono tornato e spero di rimanere nel futuro. Voglio dire che per me l’Inter vale tutto».
Lukaku parla dell’infortunio.
«E’ stato un infortunio veramente grave. Il tendine del flessore era rotto. Normalmente io recupero velocemente dagli infortuni, ma stavolta avevo la sensazione che le cose non andavano bene. Era la prima volta in 13 anni che saltavo così tante partite. Se vieni a casa mia sembra un ospedale… Ho tutto per recuperare più veloce possibile, ma questa volta non ci sono riuscito. Sono andato al Mondiale e ho giocato l’ultima partita che avevo appena due allenamenti nelle gambe negli ultimi 4 mesi. Contro la Croazia è stata una grande delusione ma mi sono detto: Romelu, non eri al 100%, avevi fatto appena due allenamenti… Adesso stacca, riposati 5 giorni e ricominciamo da zero. Sono andato a Dubai col preparatore della nazionale e ora sono pronto. Mi hanno giustamente massacrato ma ora ho tanta voglia di ritrovare il campo. Da ora parliamo in campo».
Su Inzaghi:
«Sa come stimolare i giocatori. Sa come trovare tirare fuori il leone che è dentro di me. Ogni tanto quando c’è un occasione, lui mi fa: ‘io la buttavo dentro’. E io lo guardo e dico dico: ‘ah ok, guarda adesso’. Mi provoca, sì. E c’è sempre una reazione. E per me questa è una bella cosa. Abbiamo una bella relazione tra allenatore e giocatore. Lui sa che io lo stimo veramente. Come ho detto a lui, mio fratello lo ha avuto tanti anni alla Lazio e si è sempre trovato bene. L’anno scorso ci siamo parlati tantissimo. Ma vale per tutta la squadra, non c’è solo il rapporto fra Romelu e l’allenatore. C’è quello fra Inzaghi e tutti i giocatori. Vogliamo fare bene per questa società e per i tifosi. Vogliamo fare bene le cose nei prossimi sei mesi e stiamo lavorando per questo».
A Lukaku viene chiesto se per l’Inter è ancora possibile vincere lo scudetto. Risponde:
«Fino a quando una squadra non ha alzato il trofeo nel calcio tutto è possibile. Ci credo, sempre. Per quello giochiamo a calcio, devi credere nell’impossibile. La gente dice che è impossibile per noi, beh vediamo alla fine della stagione la squadra che alza il trofeo… Adesso nessuno l’ha ancora alzato, siamo lì. Mancano ancora 6 mesi. Campionato finisce il 6 giugno. Ragazzi, non siamo ancora al 4 gennaio!».
Sul Napoli, che l’Inter sfiderà il 4 gennaio:
«L’allenatore è veramente forte. Spalletti ha fatto un ottimo lavoro, dobbiamo dirlo. Hanno giocatori veramente forti, io sono stato fuori e ho visto tante loro partite. Il Napoli è in un bel momento. Osimhen fa tanti gol, Zielinski sta facendo bene, Kvara a sinistra, Lozano o Politano a destra».
Lukaku parla di Osimhen:
«Osimhen è veramente forte. Adesso è lui il migliore attaccante. Dobbiamo essere onesti. È forte e sta facendo davvero bene per il Napoli. Sono primi in classifica. Abbiamo rispetto, ma non paura».
Sul suo rapporto con Dzeko:
«Io con Edin ho sempre avuto un ottimo rapporto. Magari la gente non lo sa. Quando eravamo in Premier parlavamo sempre dopo le partite anche quando lui era alla Roma e io ero al primo anno qui. Quando io ho firmato per l’Inter Edin doveva venire anche lui. Poi non è arrivato ma abbiamo sempre quel rispetto reciproco. Poi adesso quando lavoriamo in campo, abbiamo caratteristiche completamente diverse ma possiamo aiutarci. A Edin piace di più giocare e fare sponde, a me dà l’opportunità di attaccare di più lo spazio. Poi quando arriviamo in area possiamo fare tutti e due sponde o girare uno per l’altro. Penso che io posso giocare con chiunque, anche lui e anche Lautaro. Poi dipende dal mister scegliere. Possiamo anche giocare tutti e tre insieme con Lautaro trequartista e io e Edin davanti. E c’è anche Correa. Stiamo bene fisicamente, ora dobbiamo fare il meglio dell’Inter».
Lukaku parla del suo futuro:
«L’idea è di chiudere con l’Anderlecht. Ho 30 anni, mio figlio ha iniziato la scuola qui e gioca nell’Inter accademy. Sto bene, l’Inter ha sempre ambizione di continuare a crescere. Voglio rimanere qui e fare le cose per bene. Spero di fare bene con l’Inter nei prossimi sei mesi, lavorare al massimo e poi alla fine parliamo col Chelsea e speriamo di trovare una soluzione».