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Carta Ronaldo, il gup dà ai legali di CR7 l’ok per visionare gli atti dell’inchiesta (Gazzetta)

Il portoghese potrà cercare la famosa carta relativa alla manovra stipendi del 2020 e del 2021 in base alla quale vanta ancora un credito

Carta Ronaldo, il gup dà ai legali di CR7 l’ok per visionare gli atti dell’inchiesta (Gazzetta)
Db Villar Perosa (To) 14/08/2019 - amichevole / Juventus A-Juventus B / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Cristiano Ronaldo

Ronaldo ha avuto il via libera per visionare la famosa carta della Juventus che lo riguarda. La Gazzetta dello Sport scrive che il gup ha dato il suo benestare ai legali di CR7 per visionare gli atti dell’inchiesta Prisma. La carta Ronaldo è la famosa scrittura privata relativa alle manovre stipendi del 2020 e 2021. Ronaldo vanta ancora un credito di 19,9 milioni di euro nei confronti della Juventus.

“Il gup ha dato l’ok ai legali di Cristiano Ronaldo per visionare gli atti dell’inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino sui conti della Juventus. L’interesse dello staff del campione portoghese, fresco di trasferimento all’AlNassr, è legato all’ormai famosa “Carta Ronaldo”. Ossia la scrittura privata relativa alle “manovre stipendi” 2020 e 2021 della Juve in virtù della quale, secondo i pm Mario Bendoni, Ciro Santoriello e l’aggiunto Marco Gianoglio, l’ex attaccante vanterebbe ancora un credito di 19,9 milioni nei confronti del club. Ed è data per imminente anche l’ufficializzazione da parte del gup della data dell’udienza preliminare, che difficilmente sarà prima di marzo”.

Ieri Repubblica scriveva che il portoghese non ha mai risposto né risponderà mai alla Procura di Torino sulla famosa Carta. Finora i magistrati torinesi gli hanno rivolto, sul tema, 47 domande. Tutte sono rimaste senza risposta.

le uniche risposte la Procura le ha ottenute finora dal legale John Shehata, che segue Cristiano Ronaldo insieme all’avvocato Salvatore Pino. “Non ha in mano alcuna documentazione relativa ai rapporti con la squadra italiana”, aveva risposto Shehata, aggiungendo: “Mi ha già anticipato di non sapere nulla rispetto alle vicende oggetto di indagine”.

Avrebbe voluto rispondere in forma scritta.

Perché Ronaldo non risponde? Semplice: se quella carta esistesse, e avesse la firma di Cristiano, lui rischierebbe una squalifica, per aver sottoscritto contratti non federali. E infatti per la Procura, sentire CR7 era urgente già ad aprile: sanno i pm che “i documenti in possesso del testimone hanno la funzione di garantire il pagamento degli stipendi arretrati… e terminato il pagamento potrebbero essere occultati o distrutti”. Ma ora sarà difficile anche chiedere il pagamento degli arretrati, senza incorrere in una sanzione sportiva. Di certo, Ronaldo ha assicurato ai legali di non aver firmato nulla. E di essere disposto a parlare. Per sapere dove, come e quando, però, bisognerà seguire il calciomercato.

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