Klopp: «Becker idolo della mia infanzia. Per il carcere sarei stato un rischio per la sicurezza»

Alla Bild: «Per questo mi hanno negato la visita. Ho seguito tutta la sua carriera, una sera finalmente lo conobbi. Gli auguro salute e felicità»

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Parigi (Francia) 28/05/2022 - finale Champions League / Liverpool-Real Madrid / foto Imago/Image Sport nella foto: Jurgen Klopp

L’allenatore del Liverpool Jurgen Klopp ha parlato per la prima volta della sua relazione con Boris Becker. Il tennista tedesco, adesso in carcere, ha rivelato che i funzionari della prigione hanno rifiutato la visita dell’allenatore dei Red’s.

Parlando al quotidiano tedesco Bild, Klopp ha parlato in dettaglio del suo rapporto con Becker, iniziato a Wimbledon nel 2015. Ha detto:

«Boris è il grande idolo della mia infanzia e giovinezza. Ci siamo incontrati per la prima volta a Wimbledon sette anni fa».

«Mia moglie Ulla organizzò l’incontro all’epoca. Sapeva che volevo conoscerlo. Ho seguito tutta la sua carriera e ne sono stato un grande fan. Abbiamo poi trascorso una serata sensazionale a Wimbledon: ci siamo divertiti molto».

Klopp ha aggiunto: «Abbiamo poi chiamato e gli ho detto, tra le altre cose, che doveva assolutamente scrivere un libro».

Poi ha aggiunto: «È stato davvero importante per me supportare Boris. Purtroppo non ho potuto fargli visita perché secondo le autorità sarei stato un rischio per la sicurezza se l’avessi visitato. Ecco perché non hanno accettato. Ma questo non è più importante, l’importante è che Boris sia di nuovo libero».

Klopp ha poi detto che sarebbe più che felice di avere Becker in una partita ma non potrà farlo poiché gli è stato impedito l’ingresso nel Regno Unito per almeno dieci anni.

Klopp ha detto: «Dovrebbe prima riposarsi un po’. Se poi Boris vuole vedere una bella partita di calcio, può farlo a Liverpool. Anche se tende a tifare per altri club».

Quando gli è stato chiesto cosa desiderasse per Becker, Klopp ha risposto: «Salute. Sta diventando sempre più importante alla nostra età. Mi auguro che conduca una vita felice».

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