Il quotidiano spagnolo: “La spinta incontenibile della sua giovinezza è accompagnata da uno spirito rinnovatore”
El Mundo ripercorre la stagione del talentuoso tennista spagnolo, Carlos Alcaraz diventato il numero 1 più giovane della storia del tennis.
Esordisce così il quotidiano: “Il tennista dell’anno, per assoluta unanimità, non ha avuto nemmeno bisogno di completare il calendario. Un infortunio addominale durante i quarti di Parigi-Bercy lo ha costretto al ritiro contro Holger Rune e ha posto fine alla sua straordinaria stagione.”
Nel suo palmarès si contano già la vittoria agli Us Open, due volte campione del Masters 1000 (A Miami e a Madrid) e due Atp 500 (A Rio e a Barcellona).
El Mundo continua: “Tale è stata la genialità di Carlos Alcaraz che, anche dal ciglio della strada, completate le sue sei settimane di convalescenza, è salito sul palco di Torino, durante il torneo che riunisce gli otto migliori dell’anno, dove è stato premiato come numero uno al mondo“.
Il quotidiano spagnolo canta le gesta quasi eroiche del tennista che fra recuperi monstre, infortuni e partite leggendarie come quella contro Matteo Berrettini agli Australian Open è destinato a entrare nella storia del tennis.
El Mundo ripercorre la sua stagione, soffermandosi ovviamente sugli Us Open:
“Flushing Meadows, il luogo che lo aveva visto abbattere Tsitsipas allora numero tre della classifica un anno prima, è stato teatro del suo impressionante miglioramento. Tre partite al quinto set: Marin Cilic agli ottavi, Sinner ai quarti e Frances Tiafoe in semifinale, prima di battere Casper Ruud in finale. La partita contro Sinner, con un match point salvato in mezzo, è stata nominata dall’Atp la migliore del 2022.”
El Mundo conclude notando che dopo l’addio di Federer, l’avvento di Alcaraz “ha travalicato” i confini del tennis. “La spinta incontenibile della sua giovinezza è accompagnata da uno spirito rinnovatore. Non manca potenza né vigore al suo gioco, ma ha anche fantasia e abnegazione per lo spettacolo.”