La rosea scrive che il Napoli ha vinto di mestiere, nonostante la scarsa brillantezza. E sul rigore: “Spinta lieve”. “La decisione di Pairetto lascia moltissimi dubbi”

Per la Gazzetta dello Sport il Napoli è stato aiutato a vincere contro l’Empoli con un rigorino. La squadra di Spalletti ha vinto ma soffrendo e la decisione dell’arbitro lo ha in qualche modo avvantaggiato. Marelli, a Dazn, ha dichiarato invece che il rigore non è inventato. La Gazzetta scrive:
“Un Napoli meno brillante vince di mestiere contro il tabù Empoli che aveva battuto sempre gli azzurri nella passata stagione e che invece stavolta è stato domato nel finale, grazie a un rigore e a un bel gol di Zielinski. Magari si è visto meno spettacolo ma la vittoria resta meritata. Perché anche se con meno lucidità comunque la Banda Spalletti ha attaccato per l’intera gara. E perché un buon Empoli comunque tira per la prima volta nello specchio al 91’ con Bajrami. Per gli azzurri è il decimo successo consecutivo che mette pressioni alle inseguitrici che devono solo vincere per evitare di perdere ulteriore terreno”.
Sull’episodio del rigore, la rosea parla di ‘rigorino’.
“La velocità aumenta con l’ingresso di Lozano (oltre a Zielinski ed Elmas). Il messicano martella a destra e su un suo cross basso Marin va in anticipo, ma è lento nel controllo. Osimhen si frappone e cade sulla spinta lieve dell’empolese. Pairetto indica il dischetto, ma la sua decisione lascia moltissimi dubbi. Dagli undici metri realizza Lozano, con Vicario che intuisce la conclusione e tocca il tiro. È sempre il messicano nel finale a confezionare un ottimo cross sul quale Zielinski al volo di piatto destro chiude la partita. Ora il Napoli ha la certezza di chiudere l’anno in testa da solo. Non è una ipoteca ma chi vuol provare a vincere lo scudetto dovrà fare i conti con la Banda Spalletti”.