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Mourinho pungola la Roma: «Non ha la forza per acquistare calciatori dalla Premier» 

La stoccata, in Giappone: «Così non si fanno miracoli». Gli risponde Tiago Pinto: «L’opinione del tecnico è importante ma devo badare al fair play»  

Mourinho pungola la Roma: «Non ha la forza per acquistare calciatori dalla Premier» 
Genova 17/10/2022 - campionato di serie A / Sampdoria-Roma / foto Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho

A Tokyo, dove la Roma è in tournée durante la sosta per il Mondiale in Qatar, è andato in scena uno scambio di battute tra l’allenatore, José Mourinho, e il general manager Tiago Pinto che dimostrano che la visione di tecnico e società non è esattamente allineata. Il nodo è il mercato. Mourinho, scrive Il Messaggero, “tra il serio e il faceto ha rifilato un’altra stilettata delle sue, cogliendo al balzo un paio di domande dei giornalisti giapponesi presenti”.

Mourinho ha detto:

«Non abbiamo la forza di andare a prendere giocatori in Premier. Abraham? Era un calciatore che voleva mettersi in mostra mentre Matic ha 34 anni e ha militato nei migliori club. È tornato per giocare con me, per portare esperienza».

Gli hanno chiesto se esiste la possibilità, per la Roma, di acquistare un calciatore giapponese. Ed ecco la nuova stilettata di Mourinho:

«Se costa poco…».

Poco dopo, è intervenuto Pinto.

«L’opinione del tecnico è molto importante, così come lo è la sostenibilità del club. Anche il Fair Play Finanziario è qualcosa che dobbiamo tenere presente. Non voglio comunque perdere il mio tempo parlando di mercato, voglio godermi la tournée in Giappone».

Il Messaggero scrive:

“Si percepisce ormai da tempo come Pinto rimanga sempre abbastanza stizzito quando si parla di mercato. E fatichi a mediare tra la posizione pubblica dell’allenatore (che dietro a sé ha pressoché l’intera piazza a sostenerlo) e quella silente dei Friedkin che lui rappresenta come frontman societario. Anche perché José è un giocoliere come pochi altri. Ed entrambe le dichiarazioni di ieri, qualora venisse interpellato nelle prossime settimane sulla questione, hanno già pronta l’exit-strategy. Perché Mou è attento a non chiamare mai in causa la proprietà Usa. E nemmeno il connazionale, ci mancherebbe. Il riferimento, eventualmente, sarà ai paletti Uefa che bloccano la Roma sul mercato. Intanto, però, le sue parole hanno l’effetto desiderato, ossia quello di alzare la soglia dell’attenzione in città e alimentare la discussione tra radio locali, quotidiani e social”.

Un concetto che Mourinho rafforza subito dopo:

«Devi essere fortunato ad avere giocatori con le giuste motivazioni e qualità. Noi allenatori le possiamo implementare, ma non facciamo miracoli».

 

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