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Luis Enrique: «Mi sento più a mio agio quando ho tutto contro, sono proprio uno stronzo»

In conferenza: «Più vogliono affondarmi e più il mio coraggio viene fuori. La mia essenza, quello che sono veramente, viene fuori nelle difficoltà»

Luis Enrique: «Mi sento più a mio agio quando ho tutto contro, sono proprio uno stronzo»
Mg Londra (Inghilterra) 06/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Spagna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luis Enrique

Il commissario tecnico della Nazionale spagnola, Luis Enrique, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Germania di Hans Flick al Mondiale in Qatar ed ha sorpreso tutti ancora una volta. Gli hanno chiesto se si fosse sentito a suo agio nel gestire lo splendido risultato ottenuto dalla Spagna contro il Costa Rica, ovvero la vittoria 7-0 e lui ha risposto:

“Non mi aspettavo di mostrare una versione così potente della Spagna. È stato un piacere e ti diverti davvero quando vedi il tuo team lavorare così. Ma mi sento molto meglio a gestire i problemi, sono proprio uno stronzo”.

In sala stampa tutti sono scoppiati a ridere e allora Luis Enrique ha spiegato cosa intendeva:

“Sì, non ridere. Mi sento più a mio agio quando devo costruire una squadra, quando tutto è contro di me, è lì che esce la mia vena gijonese, asturiana… Più vogliono affondarmi, più il mio coraggio viene fuori. La mia essenza, dove sono veramente io, viene fuori nelle difficoltà”.

Sulla partita di domani, Luis Enrique ha detto:

“Dobbiamo trovare il punto esatto di motivazione e attivazione. Loro sono la squadra che ci assomiglia di più. Vogliono anche pressare, avere la palla nel campo avversario… Vogliamo continuare ad essere noi e troveremo il modo per farlo. È un sfida contro la Germania. Se la partita si trasforma in una partita folle, sarà un male per noi, e se tengono la palla pure sarà anche un male”.

Ci saranno cambiamenti nella formazione? Sì, ha chiarito Luis Enrique, anche se i giocatori non lo sapranno fino a domani mattina.

“Abbiamo l’ultimo allenamento e in base a quello che vedremo decideremo. Vedremo anche quali giocatori stanno meglio in quali zone del campo per le cose che immaginiamo possano accadere in partita”.

Cosa significa la Germania?

“Guardi la sua maglia e vedi quattro stelle. Da giocatore ho dovuto affrontarli ai Mondiali del 1994 e avevano una potenza fisica incredibile, c’era una grande differenza. Adesso la Spagna è al livello delle grandi squadre, e anche in questo caso siamo avanti nella classifica Fifa. Tuttavia, se qualcuno sa come competere, è la Germania e se qualcuno può cambiare le proprie dinamiche e vincere una Coppa del Mondo, è la Germania”.

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