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La Fiorentina si sente penalizzata dagli arbitri: Barone chiede un incontro a Gravina (CorSport)

Il club ritiene di essere vittima di un’antipatia diffusa a causa delle idee di Commisso, spesso in controtendenza. Ieri blitz del dg a Coverciano

La Fiorentina si sente penalizzata dagli arbitri: Barone chiede un incontro a Gravina (CorSport)
Db Firenze 27/10/2019 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rocco Commisso-Joe Barone

La Fiorentina ritiene di essere stata penalizzata troppe volte dagli arbitri e che questo sia una conseguenza dell’antipatia verso il presidente Commisso e le sue idee. Dopo un primo momento di riflessione e silenzio, il club viola ha deciso di farsi sentire. Il Corriere dello Sport racconta di un blitz del direttore generale, Joe Barone, a Coverciano, per incontrare il presidente della Figc, Gabriele Gravina.

“Firenze non ci sta e dopo la doppia topica di Simone Sozza (in collaborazione con il Var Fabbri) al Meazza ha scelto, con orgoglio, di dire basta”.

“dopo un momento di riflessione ha optato (pur nelle segrete stanze) per una decisa presa di posizione. Si spiega così il blitz a Coverciano di cui si è reso autore ieri pomeriggio il direttore generale Joe Barone, che è stato visto entrare negli uffici del presidente della FIGC Gravina (presente a Firenze per il raduno della Nazionale): probabile che il dirigente abbia chiesto un incontro per porre l’attenzione sui danni subiti domenica dai viola, che oltre ad aver indirizzato la partita di San Siro costringeranno la squadra di Italiano a passare il Natale a -8 dalla zona Europa.
Un divario che, in parte, è maturato in seguito a una serie di episodi arbitrali (o, nell’accezione migliore, di letture discutibili) che da fine agosto hanno finito per aumentare il distacco tra i toscani e le prime della classe”.

La Fiorentina si sente penalizzata.

“Da Udine a Milano passando per Bologna, le situazioni che hanno finito per penalizzare la Fiorentina non sono state del resto poche. E il sospetto, dentro e fuori le segrete stanze del club, è che la notte da incubo di Sozza sia solo la
punta dell’iceberg di una condotta che, da inizio stagione, ha colpito la Fiorentina, forse anche in virtù delle idee con cui Commisso in questi anni si è proposto ai piani alti del calcio italiano per provare a riformarlo. Proposte, spesso in contrasto col sistema vigente che sono state in alcuni casi ostacolate (non ultima la battaglia contro la rateizzazione dei versamenti fiscali) creando quasi un’aura di antipatia nei confronti della dirigenza viola. Da qui, dunque, la sensazione che parte di quello che è capitato nelle ultime gare (oltre agli errori sui falli di Tomori e Rebic di domenica ci sono stati gli svarioni del mancato rosso a Dimarco e del fallo di Dzeko su Milenkovic in occasione del 4-3 dell’Inter a Firenze) non sia casuale”.

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