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La Faz: la Germania ha perso due volte, non indossando la fascia e poi sul campo

Hanno solo dimostrato di saper tenere la bocca chiusa. Avrebbero potuto dare l’esempio, ma avrebbero dovuto rischiare qualcosa

La Faz: la Germania ha perso due volte, non indossando la fascia e poi sul campo
Players of Germany gesture as they pose for the group picture ahead of the Qatar 2022 World Cup Group E football match between Germany and Japan at the Khalifa International Stadium in Doha on November 23, 2022. (Photo by Ina Fassbender / AFP)

Germania senza forza né coraggio. Lo scrive La Faz commentando la sconfitta sul campo della Nazionale di Flick e anche il ko con la Fifa in merito alla fascia arcobaleno. Nonostante quanto ci si aspettava alla vigilia, il portiere della Germania, Neuer, non ha indossato la fascia One Love. La Germania ha piegato la testa di fronte alla minaccia della Fifa. Anche se la Federazione ha accusato, su Twitter, l’organizzazione presieduta da Infantino di averle tappato la bocca. E, prima della partita, la Nazionale si è fatta ritrarre con la mano sulla bocca proprio in segno di protesta contro la libertà di espressione al Mondiale in Qatar.

La Faz è molto critica in tal senso. Il fatto che Neuer abbia scelto di indossare una fascia di compromesso, quella generica contro le discriminazioni permessa dalla Fifa, è la prima sconfitta della Germania al Mondiale. Prima ancora di quella sul campo.

“La fascia tedesco-europea “One Love” è rimasta nascosta. Con questo, la prima sconfitta dei tedeschi ai Mondiali in Qatar è stata perfetta: hanno ceduto alla Fifa senza una parola prima che fosse giocata la prima palla“.

Poi, dal campo, è arrivata la seconda amara sconfitta, quella 2-1 contro il Giappone.

La Faz parla anche della foto con le mani sulla bocca.

“Nella foto di gruppo prima del fischio d’inizio, i giocatori tedeschi avevano le mani davanti alla bocca. Volevano che questo fosse inteso come il segno che era loro proibito parlare. Ma questa è al massimo solo metà della verità: i tedeschi avrebbero certamente potuto dare l’esempio, ma avrebbero dovuto rischiare qualcosa per farlo. Non erano pronti per questo. E con il loro gesto impotente hanno mostrato solo di tenere la bocca chiusa quando conta“.

Per quanto riguarda il lato sportivo, il quotidiano tedesco accusa la Germania di aver affrontato la gara con presunzione.

“Anche dal punto di vista sportivo, la squadra del mondo del calcio non ha avuto nulla da dire nella prima partita. La sua autovalutazione di essere di nuovo di classe mondiale era solo un autoinganno”.

E ancora:

“Il dibattito su come si è comportata la squadra sulla questione della fascia dovrebbe accompagnare la nazionale tanto quanto la discussione sulla propria prestazione in campo nella partita contro il Giappone. Gli sviluppi degli ultimi giorni avevano fatto sì che Neuer fosse al centro dell’attenzione in anticipo come nessun giocatore della nazionale lo era da tempo. La questione di come reagiscono i modelli di ruolo quando sono sotto pressione, quali aspetti inaspettati possono venire alla luce se è richiesto un atteggiamento, che può costare qualcosa, è particolarmente rilevante per il capitano di lunga data. Ma né lo sdegno generale in casa né il desiderio di fermezza di molti tifosi da parte del capitano, della sua squadra e della DFB hanno prodotto più di un segno silenzioso. E in campo, quando sarebbe stata necessaria determinazione dopo essere rimasti in svantaggio, i tedeschi sono rimasti senza nerbo”.

Per decenni, conclude La Faz, i tifosi sono stati disposti di buon grado a trascurare le debolezze e la cattiva condotta dei loro beniamini fuori dal campo, se però il risultato in campo era quello giusto. Oggi i calciatori vengono giudicati in base al loro comportamento generale.

“All’inizio i tedeschi hanno sbagliato entrambi, sia il comportamento dentro che quello fuori dal campo. Solo una cosa è certa dopo queste tristi esperienze: la Nazionale ha bisogno di più coraggio e determinazione. E di autoriflessione“.

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