La società smentisce l’articolo di Libero secondo cui il Napoli ha scovato i suoi talenti grazie al software definendolo frutto di immaginazione
Qualche giorno fa Libero pubblicò un articolo su Kama Sport, il software creato da tre ragazzi bresciani nel 2019 che aiuta i club che cercano talenti sul mercato. Libero scriveva che, grazie a questo software, il Napoli aveva scovato Anguissa e poi Kvaratskhelia, Kim, Olivera e Ostigard.
Oggi lo stesso quotidiano pubblica una lettera di smentita della società. La società rinnega l’intero contenuto del pezzo di Libero. Ve la proponiamo integralmente di seguito:
“Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica dell’articolo “L’oro di Napoli”, uscito in data 12 novembre 2022 su queste pagine. Accogliamo la richiesta e rettifichiamo l’articolo sopracitato, il cui contenuto, secondo la missiva dei legali della società, non è veritiero ma frutto dell’immaginazione dell’autore. Nella fattispecie, si evidenzia che: 1) Non c’è mai stata alcuna intervista relativa alle dinamiche e alla attività di scouting della società sportiva SSC Napoli S.p.A. e che nessun nostro collaboratore ha mai riferito a Libero o ad altri informazioni o dichiarazioni che potessero anche solo lasciare intendere che le scelte di mercato della società sportiva SSC Napoli S.p.A. e dal suo entourage siano state effettuate su indicazione di Kama.Sport; 2) Non corrisponde al vero che Kama.Sport è stata artefice delle scelte di mercato operate dalla società sportiva SSC Napoli S.p.A.; 3) L’assunto per cui Kama.Sport è stata introdotta alla società sportiva SSC Napoli S.p.A. «con Ancelotti, sulla spinta del figlio Davide» è falso; 4) I fatti riportati e le presunte conversazioni citate (sebbene non virgolettate) non corrispondono a realtà ma sono frutto dell’inventiva dell’autore: 5) Kama.Sport non era a conoscenza dei contenuti prima dell’autonoma lettura nel giorno della pubblicazione”.
Claudio Savelli commenta la lettera:
“Ci scusiamo con i diretti interessati e con i lettori, non essendoci resi evidentemente conto di aver scritto un romanzo di fantascienza al posto di un articolo di approfondimento, peraltro elogiativo dell’azienda Kama.Sport”.