Il Corsport: il Napoli dovrà discuterne in una sorta di seduta psicanalitica di gruppo, e prepararsi a risolvere meglio di quanto abbia fatto ieri
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Il Napoli chiude il 2022 calcistico con l’undicesima vittoria consecutiva ma anche col finale thrilling contro l’Udinese. Ne scrive il Corriere dello Sport con Alessandro Barbano.
Quasi ebbro e straniato di ciò che esso stesso ha prodotto, si rilassa e scopre quanto costi psicologicamente un’egemonia. Perché nello spazio di tre minuti l’Udinese segna due volte e il fantasma di un pareggio si mostra agli azzurri con tutta la sua venefica attitudine a sporcare il miracolo.
Un pari dopo dieci vittorie non dovrebbe essere una tragedia. Ma un pari prima di due mesi di pausa porterebbe un carico di incertezza e di ansietà con cui il Napoli proprio non si attende di fare i conti. Perciò quei dodici minuti che mancano, dal secondo gol di Samardzic alla scadenza del recupero, sono una prova di gestione della paura, che il Napoli dovrà in questi giorni studiare a iosa, discutere in una sorta di seduta psicanalitica di gruppo, e prepararsi a risolvere meglio di quanto abbia fatto ieri al Maradona. Sono i compiti per le vacanze. Chi s’illuda che i primi della classe ne siano sottratti, sbaglia di grosso. E a convincerlo dell’errore, c’è da giurarci, ci penserà il maestro Spalletti.