Il direttore dell’Isokinetic, Della Villa: “Infortuni? A gennaio sarà un’altra stagione”
Al CorSport: «Nella prima parte della stagione c’è da aspettarsi più infortuni. Gli infortuni aumentano se ci sono meno di cinque giorni tra una partita e l’altra».

As Spezia 16/10/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Udinese / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: infortunio Ciro Immobile
In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Francesco Della Villa, direttore dell’Isokinetic “Gruppo medico di riabilitazione sportiva e ortopedica” ha parlato degli infortuni delle ultime settimane in Serie A. Il medico ha detto la sua sul campionato e sulle problematiche legate al Mondiale in inverno che, a detta sua, inevitabilmente ha portato a degli infortuni. Queste le sue parole:
«A gennaio comincerà un’altra stagione per chi resta e chi va. Aspettiamoci di tutto: da qui a gennaio, con il Mondiale nel mezzo, il rischio infortuni per i calciatori riserverà delle sorprese. L’aumento di stop per cause muscolari nella nostra Serie A promette di essere solo l’inizio. Dopo il nuovo stop di Lukaku, il tema dei problemi di natura muscolare continua a essere d’attualità. In un campionato, quello italiano, che ogni settimana conta nuove vittime».
Per Della Villa, se l’autunno è un periodo canonico, in cui l’infortunio si affaccia puntuale, la grande parentesi in Qatar potrebbe però creare effetti nuovi, tutti da scoprire. In particolare,
«Nella prima parte della stagione c’è da aspettarsi più infortuni. Muta la situazione, si gioca. E in autunno, poi, la congestione del calendario è evidente»
«Gli infortuni aumentano se ci sono meno di cinque giorni tra una partita e l’altra».
Mai come quest’anno la compressione del calendario sta causando problemi ai club. Il Corriere dello Sport riporta i numeri relativi agli infortuni. Gli stop riguardano Inter, Milan, ma anche la Juventus, arrivata addirittura a contare 16 ko muscolari accusati da 11 giocatori, così tanti da porsi interrogativi sulla gestione atletica.
La Serie A è un terreno fragile: 111 giocatori alle prese con guai muscolari in appena 12 gare. Le stesse problematiche arrivano a toccare formazioni di B, come il Parma, arrivato a contare 12 calciatori assenti. Il periodo dell’anno incide, certo. Ma l’arrivo del Mondiale è un ciclone che lascerà certamente qualche strascico.
Della Villa punta l’accento sul fatto che questo «è un anno un po’ strano». D’altra parte i numeri parlano chiaro: in meno di 30 giorni si giocheranno 64 partite, 100 ore di calcio
«alla più alta qualità possibile e alla più alta intensità possibile».