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Il confronto con Elkann poi la riunione: Agnelli lascia per forza più che per scelta  

CorSport e Libero lasciano intendere che Elkann aveva preparato tutto, anche il comunicato con le dimissioni: Agnelli ha dovuto solo approvarlo    

Il confronto con Elkann poi la riunione: Agnelli lascia per forza più che per scelta  
Db Torino 30/05/2017 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni della Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-John Elkann

Il confronto con Elkann poi la riunione: Agnelli lascia per forza più che per scelta

A leggere le ricostruzioni dei quotidiani sembra abbastanza chiaro che le dimissioni del Consiglio di Amministrazione della Juventus non siano certo state un fulmine a ciel sereno, ma un atto preparato a dovere da John Elkann. E’ stato lui a dimissionare Agnelli e Nedved.

Il Corriere dello Sport scrive ad esempio di un confronto tra Agnelli e il cugino John Elkann prima della riunione del CdA.

“Una decisione presa a sorpresa (ma forse non troppo), dopo una giornata che segnerà la storia della Juve e in parte di tutto il calcio italiano. Nel pomeriggio convocato un CdA straordinario, prima si sarebbe tenuto un confronto tra John Elkann e lo stesso Agnelli resosi necessario in un momento così delicato: accolte le contestazioni della Consob e con l’inchiesta della Procura di Torino che è arrivata a una svolta forse decisiva riguardo i bilanci del triennio 2018-2021, al presidente bianconero e tutto il CdA non restava altro da fare che farsi da parte”.

Il CorSport si sofferma su quello che abbiamo raccontato ieri come un passaggio decisivo della mail inviata da Agnelli ai dipendenti, prima di rassegnare le dimissioni, quello in cui il presidente della Juventus scrive:

«Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale. In quel momento bisogna avere la lucidità e contenere i danni».

Il quotidiano sportivo scrive che in queste parole

“forse si nasconde la sintesi di tutto. Con Agnelli che lascia per forza più che per scelta, non esattamente nel modo che si immaginava di passare il testimone della sua Juve”.

Libero va anche più oltre, scrivendo che prima della riunione straordinaria di ieri il comunicato che annunciava le dimissioni era già stato scritto: Agnelli ha dovuto solo approvarlo.

“Dopo una riunione straordinaria convocata ieri sera e durata giusto il tempo per consentire al presidente una breve prolusione e per approvare un comunicato particolarmente articolato e già scritto in precedenza, sono giunte le dimissioni e il conferimento di pieni poteri al direttore generale Maurizio Scanavino che li eserciterà fino al 27 dicembre, data nella quale è stata convocata l’assemblea degli azionisti”.

Libero scrive che nel consiglio straordinario di ieri “sono volati stracci”, mentre La Stampa definisce la riunione “lunga e tesa”.

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