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Ziliani: il Napoli di De Laurentiis era stato spernacchiato come l’avaro Scrooge, e invece…

Su Il Fatto. Dopo 9 partite è lanciatissimo per Champions e scudetto, che per mille motivi meriterebbe. Molti dovranno preparare i fazzoletti

Ziliani: il Napoli di De Laurentiis era stato spernacchiato come l’avaro Scrooge, e invece…
Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico e imprenditore italiano, fondatore, insieme al padre Luigi, della Filmauro, nonché presidente del Napoli all’Assemblea pubblica “Coesione Sud” organizzata dall’Unione Industriali di Napoli (KontroLab)

“Preparate i fazzoletti”, scrive Paolo Ziliani su Il Fatto Quotidiano. Molti top club a fine campionato arriveranno in lacrime, visto l’andamento della classifica. In testa c’è il Napoli di De Laurentiis, che è stato tanto maltrattato in estate eppure continua a raccogliere risultati positivi. Per non parlare di Atalanta e Udinese, le due “provinciali” che inseguono.

“Tutti fanno gli indiani ma noi lo diciamo ora. Il 28 maggio, quando il campionato terminerà, saranno in tanti a piangere lacrime amare per aver fallito l’obiettivo, per tutti “irrinunciabile”, del 4° posto valido per l’approdo in Champions (leggi: milioni salvavita). Più club di quanti si possano oggi immaginare”.

Pronostici all’aria

Ziliani ripercorre le rassegne stampa estive e il modo in cui si parlava del Napoli, soprattutto.

“Se andate a sfogliare i giornali di luglio e agosto, quando a tenere banco era il calciomercato, scoprirete che due club erano ritenuti da tutti fuori dai giochi, oltreché in chiaro disarmo. Il Napoli che aveva ceduto cinque titolari eccellenti come Koulibaly, Insigne, Mertens, Ospina e Fabian Ruiz, e l’Atalanta fuori dall’Europa dopo tanti anni e con frizioni evidenti tra allenatore e dirigenza. Restavano insomma cinque nomi per 4 posti-Champions, in ordine di piazzamento Milan, Inter, Juventus, Lazio e Roma. Quattro pronti a fare bisboccia, uno destinato alle pene dell’inferno. E invece succede che al via del campionato tutti i pronostici vadano a gambe all’aria. E che il Napoli di De Laurentiis, spernacchiato come l’avaro Scrooge, dopo 9 partite sia lanciatissimo non solo per prendersi un posto-Champions ma per prendersi lo scudetto, che per mille motivi meriterebbe. Meno 1 insomma”.

Atalanta e Udinese

Per non parlare dell’Atalanta, il cui miglior acquisto in estate è stato il 19enne sconosciuto Hojlund, ma che nonostante ciò veleggia “sull’onda dell’alta classifica, meno bella da vedere ma più spietata di prima”.

O dell’Udinese, “un’Atalanta-bis”, che nelle mani di Sottil “diventa una specie di squadrone schiacciasassi”.

 

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