ilNapolista

Zielinski il cilindro di Spalletti che nasconde conigli

Ricorda Simone Perrotta che fece le fortune di quella Roma. Piotr è di caratura tecnica superiore, eppure non lo vedi e non lo senti

Zielinski il cilindro di Spalletti che nasconde conigli
Db Milano 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Piotr Zielinski

L’insostituibile mai riconosciuto, la presenza di cui non se ne sente il bisogno ma di cui si pesa la mancanza. La lanterna di Goethe del Napoli, Piotr Zielinski. Eterno incompiuto per tanti, poco appariscente, capace di nascondersi per lunghi tratti ma di apparire al momento in cui serve buttarla dentro, fornire un assist, aprire un varco di luce ove le tenebre di cosce, difese e muscoli pullulano.

Quest’anno Piotr è il fenomeno della filosofia spallettiana. Il cilindro che nasconde conigli. Mezzala, trequartista, mezza punta. Atipico nella sua classica movenza da predestinato a cui il tempo ancora deve una consacrazione. Primo a pressare il mediano avversario, primo a lanciarsi nel vuoto provocato dalla falsa punta, primo a sostituirsi a Lobotka per far partire l’offensiva.

Ci torna in mente Simone Perrotta che fece le fortune di quella Roma delle undici vittorie di fila. Tuttavia, Zielinski è di caratura tecnica superiore. La sua umiltà la dimostra mettendosi a servizio di un gruppo che si sacrifica per il bene comune, la squadra. Non lo noti, non lo vedi, non lo senti nominare dai telecronisti, ma senza di lui il Napoli non sarebbe capace di essere la migliore di Italia né di avere un centrocampo tra i migliori d’Europa.

E pensare che nella rivoluzione d’estate era ad un passo dall’essere ceduto, uno dei pochi sopravvissuti alla stagione delle cessioni ora è ancora una volta la chiesa al centro del villaggio, l’incrocio dove si abbracciano quantità e qualità. Nessuno lo riconosce, nessuno se ne accorge, ma Piotr, la lanterna di Goethe del Napoli, è il bullone che tiene in moto la spettacolare macchina azzurra.

ilnapolista © riproduzione riservata