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Il Giornale sul mercato della Juve: zero fantasia e competenza, a differenza del Napoli

Aveva senso investire su Di Maria e Pogba? Per non parlare di McKennie, Paredes e Locatelli. La Juve si è indebolita. Il Napoli non si è svenato ed è primo  

Il Giornale sul mercato della Juve: zero fantasia e competenza, a differenza del Napoli
Db Torino 15/08/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Sassuolo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Angel Di Maria

Il mercato della Juve: zero fantasia e competenza. A differenza di quello del Napoli capolista in Serie A.

Il Giornale boccia su tutta la linea il mercato estivo della Juventus. La squadra è uscita indebolita dalla sessione estiva di calciomercato. Non si è rafforzata. Ad Haifa, contro il Maccabi, “sono venuti al pettine tutti i nodi di un gruppo mal assemblato, oltre che probabilmente male allenato e con la testa da un’altra parte”.

Il mercato Juve sotto accusa

La Juve, oggi, non ha né capo né coda, oltre ad essere priva di anima. La colpa è del mercato.

“Ci sarebbe insomma – o meglio, c’è – da mettere in discussione l’intero mercato bianconero: privo di fantasia e probabilmente anche di competenza. Se non è un peccato per nessuno non avere infiniti soldi a disposizione – pur se fa strano dirlo a proposito di una società così ricca – lo è invece averli sperperati in operazioni ad alto rischio. Per quanto arrivato a parametro zero, aveva senso investire quasi 8 milioni di euro per lo stipendio del Fideo (34 anni compiuti) in un’operazione con orizzonte temporale di una sola stagione, per di più con il Mondiale di mezzo? Lo stesso Mondiale per arrivare al quale Pogba, che nelle ultime tre stagioni in Premier era stato costretto a saltare 71 partite a causa di infortuni che lo avevano tenuto lontano dal campo per 431 giorni, ha in sostanza sacrificato il proprio ginocchio non volendosi fare operare nel pieno dell’estate. Come minimo, si è trattato di rischi mal calcolati. Cui vanno aggiunte operazioni scombiccherate e ripetute negli anni: McKennie (by Paratici) pagato 30 milioni è stata
una follia, così come Paredes è stato inseguito per mesi valutandolo infine 25 milioni mal contati, salvo poi prendere atto che le sue caratteristiche difensive non sono forse quelle di cui la squadra aveva bisogno. E sono certamente stati un’esagerazione i 50 milioni spesi per Bremer, cui è stato incredibilmente preferito Rugani nel match che valeva la sopravvivenza europea. Idee poche e confuse, ecco: come Locatelli, portato su un palmo di mano la scorsa stagione e quasi sopportato in questa”.

Il paragone col Napoli stride.

“Mentre il Napoli, tanto per citare la capolista del campionato, non si è certo svenato per arrivare nel corso dei mesi a Lobotka (20 milioni), Anguissa (15) e Kvaratskhelia (10)”.

Questa Juve non sta né in cielo né in terra, semplicemente “non sta”.

“Risultando anzi indebolita rispetto all’anno scorso: quando due come De Ligt e Chiellini tenevano su (a tratti) la baracca. Quando Cuadrado e Alex Sandro erano meno dannosi di adesso. Quando Vlahovic aveva entusiasmo e Dybala accarezzava il pallone”.

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