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El Paìs: Ronaldo, Casemiro e Varane… tre eroi del Real sconfitti dal destino a Manchester

“Erano il frutto di quel Real. Sono passati 5 anni, un’eternità. Ma nel calcio come nella vita il tempo è lineare”

El Paìs: Ronaldo, Casemiro e Varane… tre eroi del Real sconfitti dal destino a Manchester

Il cappotto di Manchester, con il City che ha massacrato lo United, ha una sua deriva spagnola che i giornali iberici non possono non cogliere. El Paìs sottolinea con un editoriale la grama vita di tre “mostri sacri” del Real passati a peggior vita: Ronaldo-Casemiro-Varane. Manuel Jabois ne tra quasi una lezione sul tempo che passa inesorabilmente e il destino dei singoli in uno sport collettivo.

“C’è una foto molto divertente scattata a Cardiff durante la finale di Champions League tra Madrid e Juve (4-1), sicuramente la più bella finale d’Europa dei Blancos in questo secolo”. “Cristiano Ronaldo ha appena segnato il primo gol, Casemiro sembra imitare la sua esultanza davanti a lui, ridendo. E la scena è guardata da Raphael Varane, a un metro di distanza. Era il 2017. Sono passati cinque anni, che nel calcio è una quantità di tempo scandalosa. Cristiano, Casemiro e Varane continuano a giocare per la stessa squadra. Non il Madrid ma il Manchester United”.

“Il calcio è simile alla vita in quanto ha poco senso, ma c’è qualcosa che non cambia mai: il tempo è lineare, va solo avanti e ci sono pochissimi, molto eletti, che possono “salvarsi” da soli. Altri, per essere la loro versione migliore, hanno bisogno di tutto il resto, di condizioni atmosferiche quasi idonee che sono la conseguenza di un momento irripetibile della loro vita in cui tutto, all’improvviso, gli va bene. Succede non solo nel calcio: succede in qualsiasi lavoro, con la famiglia, con gli amici, con un compagno; All’improvviso sembra che tutto nella vita sia predisposto per te, che dopo miliardi di anni l’universo abbia finalmente trovato un senso nella sua esistenza casuale: tu e la tua felicità, il tuo momento”.

C’è stato un momento nella carriera sportiva di Casemiro, Cristiano e Varane in cui ogni giorno” era così. “Loro tre, se volevano fare qualcosa, ci pensava il destino. È successo a Madrid come sarebbe potuto accadere in qualsiasi altro club, anche se queste cose accadono a Madrid più che altrove”.

“Casemiro per diventare Casemiro aveva bisogno di un Kroos e di un Modric, non per una stagione ma per sei. Varane ha condiviso la difesa con Sergio Ramos, non Harry Maguire. E Cristiano Ronaldo apprezzerà meglio tutto quello che ha fatto per lui e per il Real Madrid guardando la Champions che Benzema ha vinto con una tripletta contro le migliori squadre del mondo”.

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