A Sky elogi per il Napoli. Capello: «Può vincere lo scudetto e dare fastidio in Champions», Bergomi: «Kim non ha ancora sbagliato una partita»
Caressa: il Napoli va a una media di tre gol a partita.
Bergomi: squadra consapevole, Luciano dev’essere bravo a gestire i momenti di difficoltà che arriveranno. Questo è un anno particolare, è una squadra forte costruita bene. Hanno preso tutti i calciatori giovani e in crescita. Kvara, Raspadori, Simeone. Kim non ha ancora sbagliato una partita, grande attenzione difensiva. Oggi quando è stato saltato Rrahmani, era lì vicino,.
Capello: secondo me il Napoli vince lo scudetto, può dare fastidio a molte, anche in Champions. Ha spirito, gioco, voglia. È stato costruito molto bene. Spalletti è stato aiutato, sono sono andati via quelli che secondo tutti facevano la differenza, ai nuovi ha detto credo di più in voi. Si sono convinti . Può dare fastidio a molte, anche in coppa.
Marchegiani: quelli che stanno facendo la differenza sono quelli arrivati alla fine del mercato. Tre gol su quattro oggi sono arrivati dalla panchina, questo ha una possibilità di attingere alla panchina di più alto livello.
Le parole di Spalletti sulla dimensione europea del Napoli. Sui ritmi del Napoli: “sappiamo giocare a ritmi internazionali, non dobbiamo adattarci a ritmi italiani”.
Bergomi: «il centrocampo è assortito molto bene. L’anno scorso in attacco non aveva questa profondità».
Come scritto oggi:
Sono le vittorie più belle. Oseremmo dire da intenditori. Cremonese-Napoli 1-4 è la partita che certifica il salto di qualità mentale della squadra. Dal risultato sembra una partita a senso unico. È il bello del calcio. In una serata complessa, in cui si è sull’1-1 a un quarto d’ora dal termine, entrano le forze fresche e il Napoli finisce per dilagare. Perché è una squadra costruita in maniera perfetta, che ha una rosa talmente profonda da riuscire a incidere anche nelle giornate grigie. Una menzione per il Cholito che segna il gol del 2-1 al 76esimo. E che si sta rivelando calciatore molto più forte dei giudizi che lo hanno accompagnato da quando è in Italia. Del resto basterebbe vedere quanti gol ha segnato in Serie A.
Questa vittoria vale molto più della goleada di Amsterdam contro l’Ajax. Sembra paradossale ma è così. Il Napoli vince e va da solo in testa al termine di una prestazione decisamente inferiore a quelle cui ci aveva abituati. Le partite non possono essere sempre fuochi d’artificio. Riuscire a vincere anche quando – fisiologicamente – non si gioca a tutta, vuol dire che il gruppo sta realmente attraversando il processo di crescita. Che ha ben chiaro dentro di sé l’obiettivo da raggiungere. È l’ottava vittoria consecutiva tra campionato e Champions.