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Pradè: «I fischi non fanno mai piacere, ma ieri ci stavano tutti»

In conferenza: «Siamo entrati in una situazione di grandissima negatività e dobbiamo assolutamente cambiarla. Dispiace per i fischi al presidente»

Pradè: «I fischi non fanno mai piacere, ma ieri ci stavano tutti»

Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha parlato in conferenza stampa in occasione della presentazione di Barak. Di seguito alcuni estratti da Tuttomercatoweb.com.

I fischi non fanno mai piacere, così come le critiche. Però fanno parte del nostro lavoro e ieri ci stavano tutti. Una squadra come la Fiorentina è obbligata a vincere la partita di ieri, c’è frustrazione da parte di tutti. Stiamo male tutti: tifosi, presidente, calciatori, allenatori, dirigenti… Quello che a me preoccupa è perdere entusiasmo ed empatia avuti lo scorso anno col pubblico. Mi preoccupa più del lato sportivo. Abbiamo fatto anche delle grandi prestazioni, sia con il Napoli che con la Juventus ma anche col Twente… Le due situazioni particolari sono state con l’Empoli e i primi 25′ sbagliati a Udine. L’Udinese quattro giorni dopo ha vinto 4-0 con la Roma, perciò non era una partita semplice. Non abbiamo incontrato squadre facili o fatto brutte prestazioni. Ci possiamo imputare che non facciamo gol, dobbiamo stare vicino e coccolare, stimolare le punte che abbiamo là davanti”.

“Abbiamo acquistato Ikone prima di vendere Vlahovic. Veniva da un campionato vinto col Lille e da una Champions League giocata, volevamo un esterno con certe caratteristiche e ci abbiamo puntato. Ha tecnica, è sensibile e sta soffrendo questa situazione. Italiano gli dà fiducia, anche ieri ha fatto di tutto. Ne abbiamo parlato stamani, col mister: Ikoné e bravo e deve sbloccarsi, dobbiamo fargli tirare fuori il meglio. Su Cabral ci stavano dei problemi di ambientamento, lo aspettiamo. Si allena alla grande e speriamo anche per lui nella scintilla, ieri è stato un po’ sfortunato. Cercheremo di stare vicino più possibile anche a Jovic. La preoccupazione maggiore sarebbe se non esprimessimo calcio, ma noi in queste partite lo abbiamo fatto ottimamente. Siamo entrati in una situazione di grandissima negatività e dobbiamo assolutamente cambiarla. Non sono stati tanti i fischi a noi o alla squadra, quanto quelli per il presidente. Se lui dà carta bianca, allora le problematiche sono mie e dei calciatori”.

 

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