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«Il Monza con un tecnico senza nessuna esperienza batte la Juve che aveva scommesso sul passato»

Il Guardian analizza due scelte agli antipodi. «Palladino non lo conosceva neanche Berlusconi e il paragone con Sacchi sembra un confronto tra mele e arance»

«Il Monza con un tecnico senza nessuna esperienza batte la Juve che aveva scommesso sul passato»
Db Monza 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Monza-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto:

«Lo stile di Palladino non lo conosceva neanche Silvio Berlusconi, il patron del Monza». È quanto scrive il Guardian. Nemmeno alla stampa inglese, infatti, è sfuggita la prima vittoria in Serie A del club lombardo. Ovviamente anche perché è arrivata contro la Juventus di Massimiliano Allegri, sempre più in crisi.

«Il paragone di Adriano Galliani con Arrigo Sacchi è sembrato un confronto tra mele e arance. Sacchi era già stato allenatore di Rimini e Parma prima che il Milan lo assumesse nel 1987. Palladino ha allenato un anno l’Under 15 e un anno l’Under 19 del Monza. È diverso».

Palladino si è tolto uno sfizio non da poco proprio contro la sua ex squadra. Il Guardian:

«Da giocatore ha trascorso diversi anni con i bianconeri, segnando gol a palate nel loro settore giovanile. Poi andò in prestito per due stagioni facendo ritorno per aiutare i bianconeri nella promozione dalla Serie B dopo la retrocessione a seguito dello scandalo di Calciopoli. Sebbene sia stato venduto un anno dopo, tra Raffaele e la Juventus è rimasta stima reciproca».

C’è stato qualche cambiamento tattico nel Monza. Lo nota il Guardian: dal 3421 al 352. Ma è relativo.

«La più grande intuizione di Palladino è stata quella di regalare a Patrick Ciurria, che in carriera ha giocato principalmente come attaccante, l’esordio da titolare… come esterno destro, con compiti anche difensivi. Qualche anno fa sarebbe potuta sembrare una scelta dall’audacia sconsiderata. Contro la mediocre Juventus di Allegri, umiliata dal Benfica, però, non è stato così».

A proposito di Juve e di due scelte agli antipodi.

«La Juventus credeva di andare sul sicuro riassumendo Allegri, puntando sul grande ritorno del figliol prodigo, un allenatore con un grande passato in bianconero. Eppure, ironia della sorte, la Juve ha perso contro un club che ha scommesso su un tecnico che non aveva mai allenato una squadra professionistica prima».

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