Il Messaggero: «Tanto antipatici quanto bravi, Spalletti e De Laurentiis non godono di buona stampa»

“Non amano arruffianarsi giornalisti e tv e quindi nessuno riconosce che sono il più bravo più allenatore italiano e uno dei dirigenti più lucidi del nostro calcio”

De Laurentiis spalletti damascelli

Il Messaggero scrive del Napoli e in particolare di Spalletti e De Laurentiis.

Non hanno mai goduto di buona stampa, né mai ne godranno. Perché tendono a un’antipatia, o a una voluta assenza di simpatia, che sfocia spesso nell’altezzosità: sono due “capatosta”, per dirla alla napoletana, che non amano arruffianarsi questa o quella firma o quella tv, e in fondo non gliene importa nulla di essere diversi da come sono. Così sarà ben difficile che i media del regno possano riconoscere un giorno che Luciano Spalletti è il miglior allenatore italiano (lo pensano tutti i suoi colleghi di serie A, chiedere per credere), e Aurelio De Laurentiis uno dei dirigenti più lucidi degli ultimi anni: si preferisce più che altro virarli in macchietta, o in burletta, in attesa di infierire appena le cose gli girano storte, e da quel cliché non si uscirà mai.

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