Al Secolo XIX: «La Mls è un campionato molto fisico, corrono tanto ma spesso corrono male. Dal punto di vista tattico il livello non è elevato».
Il Secolo XIX intervista Domenico Criscito, compagno di squadra di Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi al Toronto. Dice di sentire nostalgia di Genova.
«Qui mi trovo bene, l’esperienza in Mls è molto interessante ma Genova e il Genoa mi mancano. E anche i miei figli hanno tanta nostalgia».
Si è pentito della scelta che ha fatto?
«No, avevo il contratto e potevo fare la guerra ma non avrebbe avuto senso. Al Grifone voglio bene, fa parte della mia vita. Abbiamo deciso di comune accordo che sarei andato a fare quest’ultimo anno in Canada e poi sarei tornato in rossoblù in una nuova veste».
Dice che gli piacerebbe diventare allenatore delle giovanili.
Come sta andando il campionato con il Toronto?
«Quando siamo arrivati con Insigne e Bernardeschi la squadra era in fondo alla classifica: abbiamo infilato una serie di vittorie e siamo arrivati a un soffio dai playoff. Adesso stiamo calando, ormai mancano solo tre partite: niente da fare per i playoff, ci rifaremo il prossimo anno».
Che tipo di campionato è la Major League?
«Un campionato molto fisico, corrono tanto ma spesso corrono male. Dal punto di vista tattico il livello non è elevato, anche se in ogni squadra ci sono due o tre giocatori di esperienza che arrivano dal calcio europeo. C’è da correre parecchio e ci sono tanti giovani che hanno bisogno di aiuto per crescere e diventare calciatori professionisti. Cerchiamo di portare la nostra esperienza e di dare una mano».