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CorSport: Milan-Napoli, a San Siro va in scena la cultura calcistica

Si confrontano due club distanti nella struttura societaria ma con una filosofia simile ad ispirarli, fuori dal campo e dietro le scrivanie

CorSport: Milan-Napoli, a San Siro va in scena la cultura calcistica
Firenze 24/02/2019 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Inter / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Stefano Pioli

Milan-Napoli non è solo una partita di calcio, uno scontro diretto, ma anche un confronto tra due culture simili, due progetti validi, anche se all’interno di due società completamente diverse. Lo scrive Antonio Giordano sul Corriere dello Sport.

“In quest’ora e mezza in cui domenica sera il Potere si scontra frontalmente, c’è la sintesi stessa della natura dei due club, così ‘terribilmente’ distanti nella loro struttura societaria e invece pure così orgogliosamente vicini nella lucida filosofia che ispira entrambi, fuori dal campo e dietro le scrivanie”.

Il Milan si regge sui pilastri tecnici di Maldini e Massara e rappresenta la gestione dei fondi, “la concentrazione di un modernismo industriale che pare assente o vago o irriconoscibile e che invece ha un senso pratico che sfugge”.

Dall’altro lato c’è il Napoli.

“Il Napoli pare – pare – più artigianale e invece De Laurentiis lo ha emancipato in fretta, ha sottolineato la propria capacità nel saper fare impresa, ha dialogato personalmente con i bilanci e con le rivoluzioni, non ha mai subito il vento e semmai ha soffiato affinché nell’aria si cogliesse l’innovazione che Cristiano Giuntoli, il diesse, ha sublimato in quest’estate di Kvara e di Kim, di Ndombele e di Raspadori in cui se ne sono andati pezzi romantici dell’ultimo decennio”.

Il Milan ha dovuto salutare Donnarumma, Romagnoli, Calhanoglu, Kessie ma ha aperto un altro ciclo con Maignan, Tomori, De Ketelaere.

“alla Scala del calcio va in scena un imperdibile atto più unico che raro. È cultura calcistica”.

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