Titolare nel Napoli in 7 gare su 9 nonostante l’arrivo di Olivera, è tornato in Nazionale dopo due anni di assenza ed ha anche servito l’assist per un gol

Il Corriere dello Sport dedica un pezzo a Mario Rui, sempre più protagonista nel Napoli e adesso anche in Nazionale, con il Portogallo. Sabato, titolare in Nations League, ha messo lo zampino nel 4-0 rifilato alla Repubblica Ceca, con un assist per Bruno Fernandes. Non veniva convocato dal Portogallo dal 2020.
“la sua prestazione non è altro che la conferma di una crescita continua. Di una rivincita costruita col lavoro e la pazienza di chi ha saputo spazzare via critiche ingenerose che in certi casi sono state anche feroci, spropositate. Che carattere: un sergente di ferro”.
Nonostante l’arrivo in estate di Olivera, è sempre Mario a giocare più minuti.
“quando a maggio è arrivato Olivera dal Getafe la strada sembrava quasi segnata. Giocherà lui, si diceva: ha 24 anni, ha forza da vendere, è il martello dell’Uruguay. Totale: Rui titolare 7 volte su 9 tra campionato e Champions. E sempre tra i migliori”.
Mario Rui
“è un leader riconosciuto, uno di quelli che danno tutto – e anche di più – e sanno fare la voce grossa quando serve”.