La Gazzetta si supera: ora gli acquisti del Napoli sono troppi, rischiano di confondere Spalletti
“L’organico somiglia a un invitante buffet, che però spesso rischia di mettere in difficoltà: che cosa scelgo? E se combino quelle ghiotte pietanze, non è che le rovino tutte?”

Mg Verona 15/08/2022 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti
La Gazzetta è come Zelig. Ha pagine di cronaca coi fiocchi, che evidenziano il formidabile lavoro di De Laurentiis, Giuntoli e del Napoli tutto, poi però nei commenti non riesce a trattenere il fiele che in questo caso sfocia rapidamente nel ridicolo. E non ci mettiamo a fare i maestrini perché gli strafalcioni da quarta elementare ahinoi possono capitare a tutti. Restiamo al contenuto.
Il Napoli sta facendo un mercato straordinario, come rilevato dalla stessa Gazzetta: ha fatto la squadra con un saldo di 38 milioni e tagliandone 30 di ingaggi. Fin qui otto calciatori in ingresso (compreso Raspadori) più il portiere che dovrebbe arrivare.
Una campagna acquisti che è il sogno di ogni tifoso. Ma che cosa ti inventa la Gazzetta? Che i calciatori ora sono troppi e che Spalletti ha troppo a disposizione, rischia di confondersi.
Si comincia così:
Vedi il Napoli e poi… cambi. Avanti un altro: i botti dopo Ferragosto portano Ndombele, è atteso Raspadori e si tratta per Navas. Viavai frenetico nella campagna di rafforzamento, tra entrate e uscite De Laurentiis non si è fatto mancare nulla.
Proseguiamo:
c’è abbondanza di effettivi. Spalletti si ritrova con diversi pezzi da assemblare: man mano che gli consegnano i tasselli, si cimenta in un cantiere in continuo divenire. C’è tanto ben di Dio a Napoli, eppure il navigato allenatore di Certaldo affronta una situazione delicata. L’organico attuale somiglia a un invitante buffet, che però spesso rischia di mettere in difficoltà: che cosa scelgo? E se combino quelle ghiotte pietanze, non è che le rovino tutte?
Ipotizziamo che Spalletti sia ben contento di ricevere giocatori a mercato in corso. Accade così per ogni squadra, a partire dalla Juventus. Inzaghi pagherebbe, così come Mourinho. No, a Napoli è un problema.
Nella parte iniziale di una A che ad agosto ha perfino un turno infrasettimanale, Spalletti non smette di ricevere a piene mani altri uomini da inserire. È un lavoro intrigante, lui ci si tuffa anima e corpo, però nasconde diverse insidie.
E insiste:
Il tabellone arrivi-partenze si aggiorna senza sosta e non pare ancora del tutto bloccato, i tempi sono stretti. (…) Mai come stavolta il tecnico sarà costretto a seguire una rotta che lo metta al riparo da imprevisti, data la massiccia quantità di variazioni sul tema.